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Come cambia il trading con le IA

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L’intelligenza artificiale, IA, cambia molti aspetti della vita quotidiana e cambia anche tutti quegli ambiti in cui la tecnologia interviene, come il trading online.

L’intelligenza artificiale, IA, cambia molti aspetti della vita quotidiana, sia personale che professionale, e cambia anche tutti quegli ambiti in cui la tecnologia interviene, come il trading online, attraverso le capacità, sempre più sofisticate e performanti, delle reti neurali, del sistema dei big data e dei meccanismi di apprendimento definiti machine learning. Meccanismi che si basano sulla comprensione di informazioni, scelte di investitori, interazioni con gli algoritmi, che hanno il potere di influenzare determinate scelte e consentire di raggiungere risultati interessanti negli investimenti finanziari.

L’IA, infatti, è in grado di fornire indicazioni, strategie di investimento, opportunità concrete e razionali, per implementare le strategie legate al proprio portafoglio azioni. È importante valutare e studiare le migliori piattaforme trading per operare sui mercati finanziari online, avvalendosi di un sito stabile, con buone recensioni, affidabile.

Il trading di borsa è dominato dall’intelligenza artificiale che agisce in modo calcolato, senza influenze esterne, robotizzato, ed è già da diversi anni una realtà in USA e in Europa. In Italia, il legame tra trading e IA inizia ad essere apprezzato e compreso da poco.

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La Borsa è in continua evoluzione e così i sistemi che la regolano. La sua complessità cresce con costanza e diventa sempre più difficile e intempestivo per gli operatori del trading aggiornarsi e studiare i listini.

È per questo che l’IA assume un ruolo determinante. Ruolo che può rappresentare un sostegno per i neofiti, automatizzando almeno una parte dell’attività finanziaria, cosa che non significa ottenere guadagni immediati, rilevanti, ma potersi muovere nel mercato con consapevolezza e raziocinio. Non è un modo per far soldi facili, ma una possibilità di approcciarsi con metodo preciso al mondo del trading, dove le operazioni sono informatizzate.

Come funzionano gli algoritmi del trading?

In che modo funzionano gli algoritmi di intelligenza artificiale nel trading online? Tutto si basa su un articolato linguaggio di programmazione che si aggiorna sempre per essere al passo coi tempi, realistico e verificabile.

Tale linguaggio suggerisce azioni che avrebbe senso mettere in pratica sul mercato in risposta a specifiche condizioni. In breve, l’IA funge da consigliere personale. I trader, gli investitori, anche non esperti, hanno l’opportunità di non lasciarsi scoraggiare dalle evoluzioni del mercato, ma di compiere le proprie scelte acquisendo competenze senza dover per forza restare davanti al device del proprio computer senza sosta.

Perché l’IA per il trading online?

La risposta è semplice e riguarda la ricerca di un sempre maggior livello di efficienza delle piattaforme utilizzate per il trading; l’esigenza di analizzare e sfruttare tutti gli andamenti e le variazioni dei prezzi sul mercato in modo da operare con profitto; la possibilità di semplificare le operazioni di Borsa, settore che si amplia rendendo difficile il mero calcolo previsionale umano.

Difetti dell’IA nelle operazioni finanziarie

Il mercato è in continua evoluzione, mentre l’IA è ancora di lenta applicazione nel settore del trading, almeno nel Bel Paese. Questo dipende principalmente da fattori di fiducia, di abitudini acquisite, verso un comportamento che appare nuovo. I computer, la Rete, gli algoritmi, fanno parte del quotidiano di moltissime persone e, già da tempo, rivoluzionano il sistema degli investimenti processando una mole considerevole di dati, statistiche, informazioni – cosa impossibile da realizzare per un operatore umano -. Pertanto, non resta che compiere il passo successivo, quello dell’acquisizione di una routine, per apprezzare pienamente l’IA anche a scopo di investimento.

Altro deterrente è reso dalla complessità di un’analisi approfondita delle singole scelte rese dall’IA, dalla rete neurale, che può scoraggiare chi sia alle prime armi o non comprenda ancora il funzionamento del sistema di intelligenza artificiale. Risulta, così, articolata la comprensione di certe azioni suggerite.

Inoltre, i dati elaborati dall’IA agiscono secondo la mole di input immessa nel sistema da fornitori terzi di dati: pertanto, c’è il rischio di una concentrazione di mercato, in quanto ogni sistema intelligente si trova ad usare i medesimi dati e a lavorare su questi e tramite questi.

Si aggiunge anche il fatto, non trascurabile, che l’IA può valutare una serie di informazioni molto estese, su tutti le crisi finanziarie della storia, per “imparare” da esse e non incorrere in suggerimenti errati, ma più la crisi è di vecchia data, meno informazioni sono disponibili.

Un conto è inglobare statistiche e variabili circa la crisi finanziaria del 2007-2008, un altro è apprendere da quelle di qualche secolo fa. Ciò per ovvi motivi di informatizzazione dei dati. Tutto questo potrebbe influenzare la qualità predittiva dell’IA, ritardando i suoi tempi di apprendimento del sistema di machine learning.

Va, però considerato che, per quanto si perfezioni il meccanismo, nei mercati, gli imprevisti sono sempre da mettere in conto: fanno parte della loro natura fisiologica.


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ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2022 15:17

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