Per quanto riguarda le forniture di gas per la casa, il mercato libero è oggi l’opzione principale.
Tuttavia non è l’unica e per conoscere le varie possibilità che gli utenti residenziali hanno a disposizione è fondamentale conoscere la differenza tra i clienti vulnerabili e i clienti non vulnerabili, soprattutto dopo la cessazione, avvenuta il 31 dicembre 2023, del cosiddetto mercato tutelato del gas.
Peraltro, oggi le offerte gas casa sono molto numerose e per fare la scelta giusta è fondamentale avere una certa conoscenza delle varie opportunità che il mercato mette a disposizione.
Gas per la casa: chi sono i clienti vulnerabili
Rientrano nella definizione di clienti vulnerabili – e questo vale sia per il mercato del gas che per quello dell’energia elettrica – le persone over 75, i soggetti con disabilità documentate (si veda a questo proposito la legge 104 del 1992), le persone che vivono in un’abitazione di emergenza e i soggetti in condizioni di svantaggio economico (i criteri che definiscono lo “svantaggio economico” sono definiti dalla legge).
I clienti vulnerabili possono richiedere di essere serviti con le condizioni definite da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente; essi possono cioè avvalersi del cosiddetto Servizio di Tutela della Vulnerabilità. Si tratta però di un’opportunità e non di un obbligo; infatti chiunque, se lo desidera, può scegliere una delle tante offerte presenti sul mercato libero del gas.
Gas per la casa: chi sono i clienti non vulnerabili
Rientrano tra i clienti non vulnerabili coloro che non soddisfano i criteri ricordati nel paragrafo precedente. Coloro che rientravano in questa categoria al 31 dicembre 2023 e si trovavano nel mercato tutelato potevano scegliere un’offerta del mercato libero con il medesimo fornitore oppure con uno diverso. Se non lo hanno fatto, è stata assegnata loro d’ufficio una tariffa PLACET in deroga. Secondo quanto stabilito da ARERA con la delibera 309/24 del 23 luglio 2024, l’offerta PLACET (acronimo che sta per Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) resterà in vigore almeno fino al dicembre 2025.
Comunque, qualsiasi sia la condizione di partenza, un utente ha sempre, in qualsiasi momento, la possibilità di cambiare fornitore e scegliere un’offerta del mercato libero.
Offerte gas casa: come scegliere?
Se non si è particolarmente soddisfatti del proprio fornitore attuale, si può decidere di cambiarlo in qualsiasi momento effettuando il cosiddetto “switching della fornitura”, una procedura rapida, semplice e gratuita.
Per quanto il criterio del risparmio economico sia quello che molto spesso porta al cambio di venditore, è opportuno puntualizzare che non deve essere solo una tariffa più bassa a far optare per un nuovo fornitore. I fattori da valutare sono infatti più di uno e ognuno di essi ha la sua importanza.
Si deve per esempio valutare la differenza tra tariffa fissa e tariffa variabile; quella fissa è per certi versi più “rassicurante” poiché il contratto stabilisce che per un determinato periodo (spesso un anno) il prezzo del gas che si è concordato non potrà subire variazioni.
La tariffa variabile presenta più rischi, ma offre anche opportunità, nel caso in cui i prezzi del mercato scendano. Ci si affida anche alla capacità del fornitore di acquistare energia a prezzi bassi.
È opportuno anche informarsi, e su Internet oggi è piuttosto facile farlo, sulla qualità del servizio clienti; è un indicatore utile della sua affidabilità.
Va valutata anche l’eventuale presenza di servizi aggiuntivi (per esempio quelli di manutenzione della caldaia a prezzi scontati).
È consigliabile anche informarsi su quanto un fornitore è “green”, ovvero su quanta importanza dà alla sostenibilità ambientale.
Una volta valutati tutti i vari aspetti, si potrà scegliere con maggiore consapevolezza, non basandosi soltanto sul fattore economico, per quanto importante sia.
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ultimo aggiornamento: 17-09-2024