La contabilità in un’azienda, a prescindere dalla sua complessità organizzativa, è un’attività che merita attenzione e richiede un impegno specifico perché possa essere svolta al meglio.

Generalmente, le grandi aziende hanno un ufficio dedicato per la gestione della contabilità, che spazia dalla tenuta dei libri contabili ai pagamenti, fino alla registrazione delle fatture, alla predisposizione dei bilanci e delle dichiarazioni dei redditi.

In realtà, le stesse funzioni, almeno secondo quanto previsto dalla legge, sono in capo a chiunque svolga un’attività in proprio, anche se libero professionista. In questi ultimi casi, di solito, però la contabilità e tutti gli adempimenti burocratici vengono affidati a un consulente esterno.

Ci sono poi realtà aziendali che hanno una forma societaria più semplice e che non sono tenute a rispettare i doveri contabili delle imprese più grosse.

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Per tutti questi casi, è prevista una contabilità semplificata che si fonda sul principio di cassa, invece che su quello di competenza, la gestione fiscale è più semplice e sono esonerate dalla tenuta di alcuni libri contabili.

Anche in questi casi, comunque, come accade per la contabilità normale, si possono acquistare specifici software per la contabilità semplificata in modo da automatizzare il lavoro e renderlo di più facile gestione.

Di solito questo tipo di contabilità viene adottata da enti non commerciali, liberi professionisti, società di persone e imprese individuali, aziende meno strutturate insomma.

Chi può adottare la contabilità semplificata

L’adozione di questa e quindi di programmi di contabilità semplificata non è a discrezione della singola società, ma viene applicata ad imprese che rispettano precisi limiti.

Questi riguardano prevalentemente il fatturato che non deve superare i 400 Mila euro annui, in caso di prestazione di servizi, e i 700 Mila euro per tutte le altre attività.

Oltre a questo, l’altro vincolo riguarda la forma societaria che deve ricadere in una delle tre tipologie già citate: Società di persone, Imprese individuali o liberi professionisti.

Tra i vantaggi di poter adottare una contabilità semplificata, per chi rientra in questi limiti, c’è la possibilità di essere esonerati dalla tenuta di alcuni libri contabili.

In particolare, è esonerato dalla stesura del bilancio ordinario e i libri contabili obbligatori sono limitati solo al registro incassi/pagamenti, al registro dei beni ammortizzabili, al registro IVA e al libro unico del lavoro.

Principio di cassa e principio di competenza

Nella gestione contabile ordinaria, generalmente si segue il principio di competenza. Questo si riferisce in modo particolare all’emissione delle fatture verso i clienti e al momento che viene preso in considerazione dalle due tipologie di contabilità nella formazione del reddito.

Anche se si acquistano programmi di contabilità semplificata che automatizzano questa operazione, bisogna sapere che in un regime di contabilità più leggero vige il principio di cassa, si prendono in considerazione, in altre parole, ai fini della formazione del reddito, solo le fatture effettivamente incassate nel corso dell’esercizio, contrariamente a quanto avviene nella contabilità ordinaria, che invece prende in considerazione anche le fatture emesse e non incassate.

Succede, infatti, che il momento dell’emissione della fattura e quello dell’incasso non coincidono sempre: quest’ultimo può avvenire anche a distanza di 90 giorni. L’applicazione del principio di cassa consente quindi alle aziende che l’adottano di non pagare tasse su fatture ancora non incassate.                                                                                                                                                                                                      

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ultimo aggiornamento: 05-12-2022


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