Chiara Bucello, ragazza non udente, lotta contro i pregiudizi usando l’ironia. Scopriamo la sua storia, ricca di sorrisi e muri da abbattere.

Chiara Bucello è una ragazza siciliana, nata con una disabilità “invisibile“: la sordità. Dal 2018, è tornata a sentire grazie all’intervento di impianto cocleare e da qualche tempo ha una missione: combattere i pregiudizi collegati al suo handicap.

Siciliana, laureata e specializzata in Grapich Design ed Editoria, ha trascorso gran parte della sua esistenza a lottare contro l’ignoranza delle persone. Quando ha capito che nascondere la sua disabilità non l’avrebbe aiutata vivere meglio, ha deciso di raccontare al mondo che “con la sordità si può convivere senza difficoltà“. Il tutto condito da un po’ di sana ironia: scopriamo la biografia di Chiara, tra muri da abbattere e voglia di normalità.

Chi è Chiara Bucello?

Chiara Bucello nasce nel 1993 a Lentini, in provincia di Siracusa, da mamma Anna Vigilanza, di professione medico, e papà Mario, giornalista. Dopo il diploma al Liceo artistico “P.L. Nervi” della sua città natale, si laurea in Graphic Design ed Editoria in Accademia di Belle Arti a Catania.

Questi grandi traguardi, li ha raggiunti con un handicap che, per molto tempo, ha cercato di nascondere: la sordità.

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Oscillavo tra fasi in cui ‘rifiutavo’ questa mia caratteristica, per cui magari non chiedevo se non capivo bene, facevo finta di niente; oppure mi vergognavo a parlarne e cercavo di nasconderla per sembrare ‘normale’“, ha dichiarato Chiara a Fanpage.it.

Ad un certo punto, ha capito che stava “vivendo solo a metà” e ha deciso di fare qualcosa per abbattere un muro che anche lei aveva contribuito ad innalzare.

Chiara Bucello ha così preso in mano la sua esistenza, capendo che non doveva vergognarsi della sua sordità, ma semplicemente mostrarla, affinché gli altri non la temessero più. Si è resa conto che i pregiudizi nei confronti della sua disabilità erano e sono infiniti e ha deciso di iniziare a combatterli condendo il tutto con un po’ di sana ironia.

Ho iniziato a dire quando non sentivo, quando dovevano parlare più forte, quando dovevano parlare lentamente o abbassare la mascherina. Sono uscita dal mio silenzio interiore. Quel silenzio che prima era solo mio e poi ho deciso di gridare al mondo“, ha dichiarato Chiara a fanpage.it.

Chiara ha raccontato in un video sui social che quando incontra una persona per la prima volta e la stessa si rende conto della sua disabilità, le reazioni sono, bene o male, sempre le stesse: c’è chi le chiede come mai oltre ad essere sorda non sia anche muta, chi inizia ad urlare, chi gesticola e chi inizia a parlare a mo’ di pesce. Sono tutti questi atteggiamenti che la fanno sentire “frustrata“.

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Su Instagram, spiega la disabilità con ironia

Ed è così che Chiara ha fatto il suo ingresso nel mondo virtuale, con la speranza che sempre più persone riescano a chiudere il pregiudizio in un cassetto e buttare la chiave.

Se la sordità è diventata un’amica, l’ignoranza è diventata il mio più grande nemico. Prima reagivo con indifferenza, ma ho visto che questo non portava a niente, ecco perché ho deciso di affrontare la mia sordità con ironia. Voglio comunicare e informare con leggerezza, sdrammatizzando la gravità del problema ‘disabilità’ nella speranza che facendo così porti la gente a non diffidarne e a non averne paura“, ha dichiarato la Bucello nella stessa intervista.

Il profilo Instagram di Chiara è seguito da sempre più follower ed è qui che condivide video dove spiega, sempre in modo ironico, cosa significa essere sordi. La sua disabilità la aiuta? Oggi sì: “Con la mia sordità posso facilmente respingere i discorsi nefasti che scorrono intorno a me. Una persona udente può fare più fatica a non sentire una voce che vuole solo sputare veleno“, ha ammesso la Bucello.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2021


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