Secondo uno studio statunitense, il caffè può svolgere un’importante azione contro il melanoma. Ecco i risultati.
Il melanoma è uno dei tumori più aggressivi e difficilmente prevedibili dai medici. Secondo uno studio condotto da Dipartimento Cancer Epidemiology and Genetics del National Cancer Institute, coordinato da Erikka Loftfield, il caffè è un ottimo alleato della melanina verso questa importante malattia della pelle.
Caffè insieme alla melanina contro il melanoma: lo studio statunitense
Nonostante la pandemia di Coronavirus, la ricerca sulle malattie più difficili da debellare non si arresta. In particolare, a partire dal 2021, sono stati diffusi i dati di una importante ricerca statunitense sul melanoma, il cancro della pelle che non sempre è facile da diagnosticare in tempo.
Lo studio, coordinato da Erikka Loftfield al dipartimento Cancer Epidemiology and Genetics del National Cancer Institute pone l’accento sul caffè e su come la bevanda nera possa giocare un ruolo importante, insieme alla melanina, contro il melanoma.
Secondo lo studio del National Institutes of Health-AARP Diet and Health, il caffè inibirebbe il melanoma: bere quattro tazze della bevanda ogni giorno ridurrebbe, dunque, del 20% il tumore della pelle. Il campione preso di riferimento era composto da 447.357 soggetti bianchi non ispanici.
I soggetti in questione sono stati seguiti per ben dieci anni – a partire dal 1995/1996 – durante i quali sono emersi 2.904 casi di tumore alla pelle maligno. Tali dati statistici, però, non sono applicabili al caffè decaffeinato nonché ai melanomi che sono già presenti agli strati superiori della pelle.
La caffeina, dunque, proteggerebbe – secondo lo studio – da alcuni tipi di tumore, tra cui figura anche il melanoma, in quanto, una volta assunto, attiva una proteina che aiuta in tale processo, ossia l’enzima tirosinasi che è fondamentale per la sintesi della melanina, svolgendo un’azione barriera dai danni provocati dai raggi UV.
Le cause scatenanti del cancro alla pelle
Non si conoscono perfettamente le cause che conducono all’insorgere del tumore della pelle, ma – genericamente – esso è legato all’elevata esposizione alla luce ultravioletta che riceviamo mediante i raggi solari. Il cancro in questione insorge dai melanociti, le cellule che producono la melanina, pigmento che permette di abbronzarsi durante l’esposizione solare.
In Italia, i casi rilevati sono aumentanti nel corso del tempo: nel 2020, infatti, si è registrato un aumento del 20%, rispetto al 2019, passando da 12.300 casi a 14.900. Anche se si tratta di un cancro persistente e difficile da tenere sotto controllo, le possibilità di sopravvivenza sono incrementate, anche grazie alla ricerca, fino ad arrivare all’87% nei cinque anni successivi la prima diagnosi.
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ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2022 17:00