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Il settore agroalimentare italiano sfida i dazi con qualità e innovazione

Made in Italy

Il settore agroalimentare italiano di fronte ai dazi: come l’innovazione e le nuove alleanze stanno aprendo nuove rotte commerciali senza confini.

Il settore agroalimentare europeo, e in particolare quello italiano, sta vivendo un periodo di sfide a causa dei dazi imposti da nazioni come Stati Uniti e Cina. Prodotti simbolo del Made in Italy come formaggi, vini, salumi e olio d’oliva si trovano a dover affrontare una crescente pressione competitiva. Tuttavia, emergono segnali di speranza, con il settore che dimostra una capacità straordinaria di adattarsi e innovare.

Si osserva una crescita dell’export verso il Sud-Est asiatico, il raggiungimento di accordi commerciali promettenti e un rafforzamento delle filiere interne, sostenuto da nuove iniziative europee per supportare i produttori colpiti dai dazi.

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Crescita dell’export verso il Sud-Est asiatico: una nuova frontiera per i prodotti italiani

Nonostante le difficoltà derivanti dai dazi, i prodotti agroalimentari italiani mantengono un’alta richiesta internazionale. L’export verso il Sud-Est asiatico ha registrato un incremento del 12% nell’ultimo trimestre, con paesi come Vietnam, Thailandia e Indonesia che apprezzano sempre più la qualità e la sostenibilità delle produzioni italiane. In queste regioni, non sono presenti i pesanti dazi che limitano l’accesso ai mercati di altri paesi, aprendo così nuove opportunità commerciali. Questo scenario evidenzia come la capacità di innovare e adattarsi alle condizioni di mercato possa portare a importanti successi anche in contesti sfavorevoli.

Intesa Italia-Giappone: un modello di diplomazia commerciale vincente

Un esempio di come la diplomazia commerciale possa portare a risultati concreti è l’accordo recente tra Italia e Giappone, che ha eliminato le restrizioni su alcune categorie di prodotti caseari e vinicoli. Questo traguardo sottolinea il potenziale delle alleanze internazionali nel superare le barriere commerciali, specialmente quando si tratta di prodotti di qualità certificata e tracciabili. L’intesa con il Giappone rappresenta un passo significativo verso l’espansione dei mercati per le eccellenze italiane, dimostrando che la cooperazione internazionale può aprire nuove strade anche in tempi di tensioni commerciali.

Innovazione e supporto europeo: risposte concrete alle sfide dei dazi

In risposta alle sfide attuali, i consorzi di tutela stanno rafforzando le loro filiere interne puntando su sostenibilità e innovazione. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha lanciato una piattaforma blockchain per garantire la tracciabilità del prodotto, migliorando la trasparenza e il potere competitivo sui mercati internazionali. A sostenere questi sforzi, la Commissione Europea ha introdotto strumenti di compensazione per i produttori colpiti dai dazi, includendo fondi per innovazioni nella conservazione e distribuzione. Inoltre, si lavora all’introduzione di un’etichetta europea “premium” per facilitare l’accesso dei prodotti di eccellenza ai mercati globali, offrendo così nuove opportunità di crescita e sviluppo per il settore agroalimentare italiano.

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ultimo aggiornamento: 19 Giugno 2025 16:50

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