Risolvere il problema della siccità e delle crisi idriche con l’estrazione dell’acqua dall’aria: come funziona tale processo.
La siccità è uno dei problemi più difficili da affrontare che, da anni, attanaglia il nostro pianeta, minacciando la vita degli esseri umani e – di conseguenza – anche la sicurezza alimentare. Con il cambiamento climatico in atto, dunque, è fondamentale vagliare soluzioni per garantire l’accesso a questa risorsa vitale. Una delle tecnologie emergenti più promettenti, in tal senso, è l’estrazione dell’acqua dall’aria. Scopriamo in cosa consiste.
Estrarre l’acqua dall’aria per combattere la siccità
Al fine di risolvere o, quantomeno, tenere sotto controllo la siccità, negli ultimi tempi diversi Paesi stanno utilizzando dei sistemi che permettono di estrarre acqua dall’aria.
Tali dispositivi fanno leva su una tecnologia che utilizza fonti di energia rinnovabile, ad esempio il solare, per portare avanti i processi.
L’aria, in sostanza, è aspirata per poi essere sottoposta a un processo di deumidificazione. L’acqua ottenuta da questo passaggio, poi, è prima filtrata e poi purificata in modo da renderla potabile.
Questo processo non richiede l’utilizzo di grosse infrastrutture o fonti d’acqua già esistenti. Per tale ragione, dunque, è ideale da attuare nelle zone desertiche e aride, dove le precipitazioni sono un evento raro.
Come può essere utilizzata questa tecnologia
I sistemi di produzione dell’acqua dall’aria possono essere impiegati sia a uso domestico, sia nell’agricoltura. Inoltre, a differenza delle tecnologie atte alla desalinizzazione, tali sistemi sono efficienti e sostenibili, pertanto non hanno un impatto negativo sull’ambiente.
Si tratta, dunque, di una soluzione da prendere sicuramente in considerazione, anche in Italia, considerando i problemi di siccità di alcune regioni dello Stivale, come la Sardegna e la Sicilia.
La domanda di acqua, infatti, entro il 2030 supererà l’offerta e, per questo motivo, bisogna agire in anticipo in modo da non affrontare un’emergenza così importante negli anni a venire.