A confermarlo sono recenti analisi basate su principi matematici, che evidenziano come l’incremento della velocità oltre i limiti consentiti porti a risparmi di tempo quasi insignificanti rispetto ai rischi concreti che si corrono.
Molti automobilisti, nel tentativo di ridurre il tempo di viaggio, spingono la propria velocità ben oltre i 130 km/h, limite generalmente previsto per le autostrade italiane. Tuttavia, José Ángel Murcia, matematico di fama, sottolinea come questo aumento di velocità non si traduca in un risparmio di tempo significativo.
Facendo un semplice calcolo, per un percorso di 100 chilometri, viaggiare a 130 km/h richiede circa 46 minuti, mentre procedere a 140 km/h riduce il tempo di percorrenza solo di 3 minuti. Questo margine di guadagno, già esiguo su percorsi medio-lunghi, si annulla completamente nel traffico cittadino o in presenza di semafori, curve o pedaggi, dove la velocità deve essere ridotta per motivi di sicurezza o normativa.
Efficienza della velocità e rischio sulla strada
La relazione tra velocità e tempo risparmiato non è lineare, ma piuttosto inversa in termini di efficienza. Incrementare la velocità oltre certi limiti ottimali comporta rischi maggiori e un’efficienza complessiva che diminuisce drasticamente. L’analisi matematica mostra chiaramente che il vantaggio di qualche minuto guadagnato non giustifica il pericolo aggiuntivo per sé e per gli altri utenti della strada.
Oltre a ciò, fattori esterni come condizioni meteo avverse possono facilmente annullare qualsiasi potenziale vantaggio temporale. Ne deriva che adottare uno stile di guida prudente rappresenta la scelta più razionale e sicura.

La matematica, disciplina che si occupa dello studio delle quantità e delle relazioni tra esse, utilizza modelli rigorosi per analizzare situazioni complesse come quella della guida ad alta velocità. Il calcolo del tempo di percorrenza in funzione della velocità è un esempio tipico di problema risolvibile con metodi matematici elementari ma efficaci.
Il rigore con cui vengono affrontati questi calcoli è fondamentale per fornire risposte precise e affidabili, utili anche nella pianificazione di politiche di sicurezza stradale e nella sensibilizzazione degli automobilisti.
Inoltre, la matematica moderna, grazie all’uso di modelli ipotetico-deduttivi, permette di prevedere con buona approssimazione l’impatto di variabili come traffico, condizioni climatiche e limiti di velocità, confermando come la guida oltre i 130 km/h su autostrade non rappresenti un vantaggio reale.
Focus su personalità e premi nel mondo della matematica
Nel panorama matematico internazionale, emergono figure di rilievo che contribuiscono con le loro ricerche a migliorare la comprensione di fenomeni complessi, inclusi quelli legati alla sicurezza e all’efficienza nei trasporti.
Un esempio significativo è Cristiana De Filippis, docente e ricercatrice di Analisi matematica all’Università di Parma, vincitrice nel 2025 del prestigioso Siam Early Career Prize. Questo riconoscimento, conferito dalla Società per la matematica industriale e applicata degli Stati Uniti, premia contributi eccezionali nel calcolo delle variazioni e nelle equazioni alle derivate parziali, con applicazioni potenzialmente influenti anche in ambito tecnologico e ingegneristico.
La ricerca di De Filippis, che ha utilizzato innovativi metodi di analisi convessa e teoria del potenziale, rappresenta un esempio di come la matematica, pur nella sua astrazione, possa avere impatti concreti su settori applicativi cruciali, incluso quello della sicurezza stradale.