Banca delle Terre Agricole, apre il bando per assegnare i terreni abbandonati ai giovani agricoltori

Banca delle Terre Agricole, apre il bando per assegnare i terreni abbandonati ai giovani agricoltori

Individuato il campo nella zona di riferimento, basta fare una manifestazione d’interesse e presentare l’offerta: ecco tutto quello che c’è da sapere sul bando.

Un’analisi della Coldiretti, presentata in occasione degli Oscar Green, ha rivelato che il settore dell’agricoltura è attualmente l’unico in crescita in Italia e 55.000 under 35 hanno scelto d’investire sui campi. Per alimentare ancora di più un comparto diventato il punto di riferimento per le nuove generazioni, arriva ora un bando di Ismea per la vendita di 20.000 ettari di terreni agricoli in tutta Italia e riservato in particolare a chi ha meno di 41 anni.

Banca delle Terre Agricole: Ismea apre il bando

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare del Masaf, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha lanciato la sesta edizione di Banca delle Terre Agricole, il progetto che cataloga i campi disponibili a seguito di abbandono dell’attività produttiva e agevola l’incontro tra domanda e offerta di terra.

L’accesso alla Banca è gratuito. Basta registrarsi al sito istituzionale con un indirizzo di posta elettronica valido e una password. I giovani imprenditori agricoli sotto i 41 anni ottengono particolari agevolazioni: una rateizzazione (semestrale o annuale) sul prezzo di vendita, con un piano di ammortamento fino a un massimo di trent’anni.

Il ritorno alla terra e il richiamo dell’agricoltura è sempre più per i giovani

Il bando scade il 5 giugno 2023 e la domanda va inviata sul portale dedicato della BTA. Chi risulta in possesso dei requisiti di partecipazione è invitato a partecipare alla procedura competitiva con il sistema della vendita senza incanto. Le offerte economiche, corredate dal deposito cauzionale del 10% del valore a base d’asta di ogni singolo terreno o lotto per il quale si manifesta interesse, devono pervenire in busta chiusa entro e non oltre 45 giorni dall’invio della lettera di invito.

I 20.000 ettari di campi sono sparsi in tutta Italia, dal Piemonte alla Sardegna. È la Sicilia ad avere il maggior numero di terreni: sull’isola si concentra il 36% delle superfici all’asta. A seguire ci sono la Toscana con il 13%, la Sardegna con il 12%, la Puglia con il 9% e la Basilicata con il 7%.

Banca delle Terre Agricole 2023: come funziona l’asta

I partecipanti sono vincolati alla propria offerta per 180 giorni dalla data della presentazione della richiesta d’acquisto. Fino al terzo tentativo sono consentite esclusivamente offerte di importo non inferiore alla base d’asta. Per i primi tre tentativi di vendita, si aggiudica il terreno il concorrente che offre il prezzo più alto rispetto alla base di partenza. Dal quarto tentativo, sono ammesse offerte libere sia in rialzo che in ribasso, con un valore minimo al di sotto del quale non è possibile scendere e pari al 35% del valore a base d’asta.

Nata nel 2016, la Banca delle Terre Agricole ha consentito in questi anni di immettere nuovamente nel circuito produttivo quasi 20.000 ettari di terreni agricoli con procedure semplici e aperte a tutti. Per l’edizione 2023 del bando, ci sono 102 terreni che tornano all’asta dopo il quarto tentativo delle precedenti edizioni. Per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.