L’importo previsto per il bonus pannelli fotovoltaici 2023 e i requisiti da rispettare per effettuare la richiesta.
Non è stato introdotto un vero e proprio bonus pannelli fotovoltaici, ma i cittadini possono godere di diversi incentivi nel corso del 2023 al fine di risparmiare denaro sull’installazione di tali impianti. Ecco le agevolazioni previste.
Bonus pannelli fotovoltaici 2023: gli incentivi previsti
Non si è parlato di un vero e proprio bonus pannelli fotovoltaici per il 2023, piuttosto di diverse agevolazioni che possono essere sfruttate al fine di acquistare e installare tali impianti per la propria abitazione.
Nell’ultima Legge di Bilancio, il Governo ha predisposto la proroga di una serie di agevolazioni che incentivano i cittadini a scegliere questo tipo di impianti per la propria abitazione, i quali risultano anche un buon investimento per l’ambiente e per il portafoglio.
Tali impianti abbassano l’importo delle bollette energetiche e, nel contempo, sono sostenibili dal punto di vista ambientale. C’è da dire, però, che tali impianti non sono economici e, quindi, all’inizio, possono rappresentare un importante investimento per una famiglia che decide di attuare tale cambiamento.
Bonus pannelli fotovoltaici: i requisiti da rispettare
Visto che i costi per installare tali impianti sono decisamente elevati, lo Stato interviene al fine di alleggerire la spesa per il cittadino, mediante detrazioni e sconti.
Il kit fotovoltaico fa parte delle spese previste da Superbonus 90%, introdotto nel 2023, del Bonus ristrutturazione al 50%, IVA agevolata al 10% e bonus batterie di accumulo.
Per quel che concerne il bonus ristrutturazione è previsto un credito di imposta pari al 50%, partendo da un importo speso ammontante a 96 mila euro. Tale bonus è più accessibile, rispetto ad altre agevolazioni, in quanto richiede requisiti meno circoscritti. È, inoltre, valido sia per manutenzione straordinaria che ordinaria.
Per quel che concerne il Superbonus, invece, i requisiti sono più specifici e, riguardano, principalmente il reddito che ne permette o pregiudica l’accesso. La famiglia, infatti, che vuole ottenerlo non deve avere un reddito superiore ai 15 mila euro e i lavori devono essere svolti sulla casa principale.
Per quel che concerne tali interventi, l’IVA viene applicata al 10% e non al 22%, come accade di solito. Infine, per quel che riguarda i sistemi di accumulo è possibile avvalersi di un rimborso, mediante credito di imposta, che può essere ottenuto dai cittadini che hanno installato una batteria di accumulo trra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.