Buone notizie per le deputate mamme: finalmente potranno allattare in Camera. Sarà predisposta “un’area apposita”.
Le deputate mamme, per decisione della Giunta per il Regolamento di Montecitorio, potranno allattare in Camera i propri figli. In questo modo, le donne potranno occuparsi personalmente della crescita del bambino e, allo stesso tempo, non perdersi neanche un minuto della seduta.
Le deputate mamme potranno allattare in Camera: la decisione
La Giunta per il Regolamento di Montecitorio ha finalmente preso una decisione: le deputate mamme potranno allattare in Camera. Questo significa che le donne che hanno figli fino al massimo di un anno di età, potranno entrare in aula con i pargoli e sedersi in una zona dedicata alla poppata. Ovviamente, il tutto avverrà “in apposite postazioni collocate nell’ultima fila superiore dell’emiciclo ovvero in una tribuna riservata, previamente e appositamente individuata dal Collegio dei Questori“. Pertanto, i colleghi uomini non assisteranno a nessuna scena che potrebbe irritare la loro sensibilità.
Le deputate mamme hanno visto concedersi questo ‘benefit’ affinché il lavoro parlamentare non venga in un certo senso penalizzato dalla decisione di mettere al mondo dei figli. Non solo, la possibilità di allattare in Camera agevola anche la mansione, visto che potranno permettersi di non interrompere neanche per un minuto la propria partecipazione alla seduta.
Le deputate mamme potranno allattare in Camera: un “passo di civiltà”
Gilda Sportiello, del Movimento Cinque Stelle, ovvero colei che lo scorso 27 luglio ha presentato la richiesta alla Giunta per il Regolamento di Montecitorio, ha sottolineato che l’allattamento in aula è “un passo di civiltà“.
Intervistata dall’Ansa, ha dichiarato: “La possibilità per le deputate di allattare nell’emiciclo e nelle tribune per la votazione è un passo di civiltà che compiamo. (…) C’erano alcune colleghe che, nel momento dell’allattamento, avevano difficoltà ad intervenire. In questo modo si consente una piena partecipazione ai lavori parlamentari e le mamme deputate non saranno più obbligate a scegliere se restare in Aula o allattare, in un momento delicato come il primo anno di vita del bambino. È questa la cosa importante. Ora, spero che si adeguino anche tutte le altre istituzioni“.