Ferrari Formaggi, fatturato record e investimento in sostenibilità

Ferrari Formaggi, fatturato record e investimento in sostenibilità

Con un fatturato di oltre 144 milioni di euro nel 2021, Ferrari Formaggi punta a superare la crisi investendo 20 milioni in 3 anni, di cui il 70% in innovazione e sostenibilità.

L’impegno di Ferrari Formaggi per l’ambiente non si ferma con le confezioni riciclabili e la riduzione dell’impronta ecologica nelle filiere. L’azienda casearia nel cuore della Pianura Padana ha annunciato un piano di investimenti per il triennio 2023-2025 del valore di 20 milioni di euro. La sostenibilità e l’innovazione sono al centro di questo impiego. L’obiettivo della società è “continuare ad investire su qualità e sicurezza e accelerare i programmi di crescita e sviluppo in termini di occupazione e di sostenibilità ambientale dei prodotti e dei processi”.

Ferrari Formaggi, fatturato da record nel 2021

Nel 2021 il fatturato di Ferrari Formaggi ha superato i 144 milioni di euro. Un risultato da record, pari al +6% sul 2020 e al +27% sul 2018. Il margine operativo lordo è stato di 4,4 milioni di euro e l’utile lordo di un milione.

Questa crescita verrà messa al servizio di soluzioni sempre più sostenibili. Il 70% dell’investimento per il 2023-2025 punta a migliorare la capacità e la qualità di stoccaggio in ottica di economia circolare, l’efficientamento energetico e l’uso di energie rinnovabili, l’incremento ulteriore di packaging riciclabile.

I formaggi Ferrari conquistano i consumatori in Italia e all’estero

I prodotti Ferrari più apprezzati in Italia e nel mercato estero sono Ferrari GranMix, Grana Padano, Parmigiano Reggiano ed Emmentaler Switzerland. Nel triennio 2018-2021, i grattugiati hanno fatto segnare una crescita del 15,4% e un tasso di crescita annuale composto del 4,9%. In Italia la crescita maggiore è quella dei grattugiati GranMix, mentre il resto dei prodotti sono particolarmente apprezzati in Europa, in particolare in Francia e Germania.

I volumi di vendita in Europa di Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono triplicati nel periodo 2018-2021. “Il 2018-2021 è stato per Ferrari un triennio significativo – fa sapere la presidente Laura Ferrari in una nota –: abbiamo adottato un nuovo modello di governance con l’inserimento di un manager alla guida della società, Massimo Estrinelli, al quale va il ringraziamento mio personale e dei soci per aver guidato l’azienda nel difficile contesto della pandemia con il sostegno di tutti i collaboratori”.

Come Ferrari Formaggi affronta la crisi

La nostra marca è oggi più forte sul mercato italiano ed europeo – aggiunge Ferrari – e ciò ci consentirà di affrontare i tempi complessi ed incerti che abbiamo davanti a noi per il prolungarsi delle crisi pandemica e geopolitica. Abbiamo un piano di investimenti per migliorare la competitività, ridurre l’impatto delle nostre produzioni sull’ambiente, produrre energia rinnovabile”.

L’attuale scenario è davvero difficile e complesso, a causa dell’incredibile aumento dei costi di produzione e trasformazione – conclude Estrinelli – dal prolungarsi del terribile conflitto in Ucraina e dagli aumenti che i prezzi al consumo avranno sulla capacità di spesa dei consumatori. Tutto questo metterà a dura prova la capacità di tenuta del comparto alimentare italiano. Noi abbiamo una visione di lungo periodo e lavoreremo e investiremo per continuare a crescere in modo sostenibile sia in Italia, rafforzando ulteriormente il marchio Ferrari, che sui mercati esteri, attraverso la continua espansione del marchio Giovanni Ferrari, con la missione di aumentare la quota di esportazione all’interno del nostro portafoglio”.