Il florovivaismo in Italia è ai massimi livelli: i numeri da record del settore

Il florovivaismo in Italia è ai massimi livelli: i numeri da record del settore

Nel 2022 vivai e serre sono cresciuti dell’11,4% rispetto all’anno precedente: il valore del comparto oggi supera i 3 miliardi di euro.

Numeri da record per il florovivaismo in Italia. Nel 2022 il settore di serre e vivai è cresciuto dell’11,4% rispetto all’anno precedente per un valore complessivo che ha superato i 3,1 miliardi di euro, pari al 4,5% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana. Questi dati sono stati presentati in occasione dell’arrivo di Myplant & Garden, l’edizione 2024 della fiera internazionale di florovivaismo e giardinaggio in programma alla Fiera Milano di Rho dal 21 al 23 febbraio.

Florovivaismo in Italia: settore in forte crescita

Le regioni che registrano il valore più alto alla produzione del settore sono Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. In totale, in Italia si contano 17mila aziende sparse su tutto il territorio che lavorano 45mila ettari di terreno. I segmenti principali sono vivai, canne e vimini, fiori e piante ornamentali.

Le realtà produttive del florovivaismo italiano sono concentrate soprattutto in quattro regioni. La Liguria ha il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria. In Toscana e in Lombardia sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali. Alla Campania spetta il primato di imprese specializzate nella coltivazione di fiori in coltura protetta.

Il florovivaismo è una industry chiave in Italia

Il fatturato delle aziende toscane è quello più alto con una quota del 55% del mercato: 921 milioni di euro. Aggregando i valori produttivi del vivaismo e della floricoltura, la performance della Toscana è la migliore nel mercato italiano con il 31% delle produzioni complessive. La seconda potenza produttiva è la Liguria con 435,6 milioni di euro e una quota del 14%.

Nel 2022 la produzione di fiori e piante in vaso ha superato quota 1,46 miliardi di euro, mentre quella dei vivai sfiora il valore di 1,68 miliardi di euro, in netto aumento rispetto agli 1,48 miliardi del monitoraggio precedente. La crescita complessiva che ha portato il settore al valore di 3,1 miliardi di euro è il dato più alto delle ultime annate prese in esame.

Florovivaismo in Italia: aumenta pure l’export

Oltre alla produzione interna, è in crescita anche l’export che ha raggiunto quota 1,23 miliardi di euro. L’andamento positivo delle esportazioni italiane garantisce un saldo positivo della bilancia commerciale (+370 milioni) a fronte dell’aumento delle importazioni, passate da 600 a 865 milioni. Dietro ai Paesi Bassi, indiscusso leader mondiale, l’Italia si conferma seconda potenza esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico, davanti a Germania e Spagna.

Ad essere esportate dalle aziende italiane sono soprattutto piante ornamentali e piante in vaso,  fogliame, rami, muschi, licheni freschi o trattati, fiori recisi, alberi da frutto e arbusti. Il 70% dell’export è destinato a Francia e Paesi Bassi (225 milioni ciascuno), Germania (194), Regno Unito (54) e Svizzera (47). Numeri che confermano l’Italia di serre e vivai come un punto di riferimento internazionale per l’intero settore.