Olio extravergine d’oliva: l’80% degli italiani preferisce la qualità

Olio extravergine d’oliva: l’80% degli italiani preferisce la qualità

L’80% degli italiani acquista olio extravergine d’oliva: una percentuale ottima, che conferma la scelta di qualità della popolazione.

Otto italiani su dieci acquistano olio extravergine di oliva: lo afferma un’analisi condotta dal centro studi di Italia Olivicola. Lo studio ha elaborato i dati degli ultimi cinque anni provenienti dall’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari), dal SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale), da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e da Fondazione Qualivita.

Risulta, quindi, che la popolazione del bel Paese predilige la qualità Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta) e che sono cresciuti anche i numeri relativi all’export. Quest’ultimo punto segna un incremento del 55%.

Olio extravergine di oliva: preferito dall’80% degli italiani

Il Dop Terra di BarI, l’Igp Toscana e il Dop Val di Mazara: questi sono solo tre degli oli extravergine di oliva preferiti dagli italiani. L’80% della popolazione, infatti, sceglie di mettere sulle proprie tavole prodotti di qualità. L’analisi, condotta del centro studi di Italia Olivicola, ha elaborato i dati dell’ultimo quinquennio, stabilendo un incremento notevole sia sul consumo che sull’export.

olio d’oliva

Il valore relativo al consumo annuo dell’olio extravergine d’oliva è salito a quasi 150 milioni, registrando un incremento del 28% negli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda le esportazioni, invece, queste sono passate da 40 a 62 milioni di euro con un balzo del 55%. Considerando che l’export rappresenta la metà della produzione nazionale, anche questo numero è un punto a favore della qualità offerta dai prodotti Made in Italy.

Olio: le etichette italiane più redditizie

Le prime tre ‘etichette’ italiane più importanti sono: il Dop Terra di Bari con 5mila tonnellate prodotte ogni anno, l’Igp Toscano con 2500 tonnellate e la Dop Val di Mazara con quasi 1200 tonnellate.

La ricerca del centro studi di Italia Olivicola ha portato alla luce un altro dato importante. Tra le oltre 500 varietà di olio extravergine di oliva italiano, dieci rappresentano oltre il 70% della produzione nazionale. Le più rappresentative degli ultimi cinque anni sono:

  1. la Coratina (Puglia)
  2. l’Ogliarola (Puglia)
  3. la Peranzana (Puglia)
  4. la Carolea (Calabria)
  5. la Nocellara (Sicilia)
  6. la Biancolilla (Sicilia)
  7. l’Itrana (Lazio)
  8. la Frantoio (regioni centrali come Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo)
  9. la Leccino (regioni centrali come Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo)
  10. la Taggiasca (Liguria).