Nei primi sei mesi del 2021 aumentano gli streaming di musica in abbonamento e le vendite dei vinili, crolla il download: ecco i numeri del Fimi.
Il mercato musicale italiano, nonostante la pandemia e la crisi economica, gode di ottima salute. Lo rivelano i numeri di una ricerca commissionata al network Deloitte dal Fimi, la Federazione industria musicale italiana. Se il music business è ancora in ginocchio nei settori dei live e del diritto d’autore, nel primi sei mesi del 2021 i dati della discografia suonano tutta un’altra musica. La crescita è del 34%, pari ad un incremento di 128,6 milioni di euro.
Il mercato musicale italiano è in crescita: le cifre
Il boom di vendite si deve soprattutto all’affermazione del segmento premium streaming. Il digitale vale complessivamente più di 100 milioni di euro. Nello specifico, lo streaming a pagamento supera i 67 milioni di euro, facendo segnare un +41% rispetto all’anno scorso.
I ricavi da abbonamenti alla varie piattaforme seguono il trend iniziato nel 2020. Ormai i consumatori si spostano sempre di più verso i servizi come Spotify e Deezer, Apple e Amazon Music, YouTube e Tidal.
A questa preferenza corrisponde un calo del 17,6% dello streaming gratuito supportato dalle pubblicità, che incassa circa 15 milioni di euro.
Crolla il download: il mercato di questo settore scende a soli 2,6 milioni di euro per un -25,6%. Sono invece in forte crescita i ricavi dal segmento video, che raggiungono i 14 milioni di euro e sono quindi saliti del 47,7%.
Alla ripresa delle vendite contribuisce in maniera sostanziale la preferenza di chi predilige la qualità dell’ascolto sui supporti fisici, su tutti i vinili. I numeri sono eloquenti: +106% per il disco e +52% per i CD.
Il mercato del vinile sbanca in Italia: numeri record
Il rapporto del Fimi conferma che i supporti “materiali” hanno attratto 24,1 milioni di appassionati di musica. Il vecchio album in particolare ha visto un autentico boom con un incremento del 189% e un valore totale di 12,5 milioni di euro.
È ormai confermato il trend: il vinile ha definitivamente scavalcato il CD, che ha pur visto una crescita del 52%. Ultimo dato importante: il mercato ha registrato una forte affermazione del repertorio italiano.