Portofino si illumina di giallo e blu in solidarietà con l’Ucraina

Portofino si illumina di giallo e blu in solidarietà con l’Ucraina

Sulle facciate dei palazzi del borgo i colori della bandiera ucraina: non è l’unico evento solidale organizzato nei comuni della Riviera.

Le luci azzurre in alto, quelle gialle in basso, a formare i colori della bandiera ucraina. È l’iniziativa del comune di Portofino in segno di solidarietà per le vittime della guerra in Ucraina. L’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Viacava ha deciso di illuminare le facciate dei palazzi storici della piazzetta del borgo per esprimere vicinanza alla popolazione dell’ex repubblica sovietica.

Portofino illuminata con i colori dell’Ucraina

La suggestiva immagine della piazzetta illuminata con i colori dell’Ucraina è stata postata su Facebook da Milly Tulipano Martin, la fotografa 85enne che spopola sui social con i suoi scatti dalla Liguria.

Solidarietà all’Ucraina, Portofino s’illumina di azzurro e giallo

Quello di Portofino non è l’unico evento di solidarietà organizzato nei comuni della Riviera di Levante contro il conflitto scoppiato nell’est dell’Europa.

Una ventina di imbarcazioni della Canottieri Argus 1910 e di altre associazioni di Santa Margherita Ligure si è data appuntamento nel mare nel Golfo del Tigullio per una traversata in barca ribattezzata “Non siete soli“. Hanno partecipato circa cento persone di tutte le età, con barche a remi, pagaie, vela o motore.

La Liguria si mobilita per l’Ucraina

Abbiamo organizzato questa manifestazione – spiega Raffaello Bottino, vice presidente dell’Argus – per unirci anche noi al coro di chi chiede a gran voce che in Ucraina torni la pace. L’abbiamo chiamata ‘Non siete soli’ pensando agli ucraini che stanno subendo una brutale invasione: ma vogliamo fare arrivare questo messaggio anche a coloro che in Russia finiscono in galera perché osano manifestare pacificamente il loro dissenso contro questa guerra fratricida, che ha già provocato troppi lutti. Noi viviamo sul mare: e il mare unisce, non divide”.

Le imbarcazioni hanno compiuto la loro traversata fino al golfo di Portofino, dove nelle ultime ore tanti cittadini stanno facendo pressioni sulla Guardia di Finanza per chiedere il sequestro di Villa Altachiara. La residenza, costruita nel 1874 dal conte di Carnavon e circondata da un parco di tre ettari, fu teatro della tragica e misteriosa morte della contessa Vacca Agusta. Da tempo gira voce che sia proprietà del magnate russo Eduard Khudaynatov, considerato vicino a Vladimir Putin.

Portofino, Villa Altachiara finirà sotto sequestro?

L’indiscrezione si è rivelata una bufala. Khudaynatov, legato alla compagnia di petrolio e gas Rosneft, ha effettivamente acquistato la villa nel 2015 per oltre 25 milioni di euro, ma oggi la proprietà risulta appartenere ad una società monegasca. Con le sanzioni europee e la fuga di turisti e investitori russi dalla Liguria, a rimetterci sono in realtà gli operatori del turismo che stanno perdendo ottimi clienti.

Attualmente sono in corso di adozione provvedimenti di congelamento sul territorio italiano di beni mobili e immobili appartenenti a imprenditori russi per circa 140 milioni di euro: l’ha fatto sapere il Ministero dell’Economia e delle Finanze.