La delibera per il registro “anti-litigi” è stata approvata in Consiglio comunale: ecco cosa prevede il Registro della bigenitorialità.
Dopo Milano e Savona, anche Genova si dota del Registro della bigenitorialità. Il Consiglio comunale ha dato il via libera in Sala Rossa all’istituzione dello strumento che tutela i minori, specie nel caso in cui padre e madre siano separati o divorziati, dall’allontanamento dei genitori. La delibera ha avuto 23 voti favorevoli (Lega, Cambiamo, Vince Genova, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e 15 astenuti (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto).
Registro bigenitorialità: cos’è e come funziona
La bigenitorialità è il principio etico in base al quale un minore ha diritto ad avere l’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio. Il criterio sancisce che essere genitori è un impegno nei confronti dei figli e che sia la madre che il padre hanno la stessa responsabilità nella cura dei propri figli.
Nel Registro possono essere iscritti i figli minori di tutti quei genitori che non risiedono allo stesso indirizzo. L’iscrizione non ha rilevanza ai fini anagrafici. Consente esclusivamente ai genitori di far comparire il domicilio del minore presso le residenze di entrambi, in modo che ambedue possano essere resi partecipi delle comunicazioni che riguardano i propri figli.
Possono essere iscritti nel Registro anche i genitori soli e coloro che hanno contratto una unione civile o si trovano in stato di unione di fatto. L’aggiornamento del Registro farà in modo che chi lavora con i minori nell’ambito comunale – i settori socio-sanitario, scolastico e ludico sportivo – sia tenuto a inviare a padre e madre copia di qualunque comunicazione che necessiti l’avviso o il consenso di entrambi.
Le comunicazioni includono l’iscrizione scolastica e la firma della pagella, l’iscrizione ai centri estivi e la gestione degli eventi religiosi, le prestazioni sanitarie e il consenso medico-pediatrico.
Approvato il Registro bigenitorialità a Genova
Per l’iscrizione è necessario che il minore sia residente nel comune di Genova e ne faccia richiesta personalmente almeno uno dei due genitori titolare della responsabilità genitoriale. In tal caso, occorre rivolgere istanza all’Ufficio anagrafe negli orari di sportello.
Nell’eventualità che l’altro genitore si opponga all’iscrizione, dovrà produrre motivi specifici e presentarli all’ufficio di competenza. Qualora non venga opposta motivazione all’iscrizione entro il termine di 40 giorni, l’istanza verrà formalmente accolta.
L’obiettivo del Registro – si legge sul sito del Comune – è quello di aiutare “a ridurre la conflittualità e gli squilibri che potrebbero sorgere con l’essere o meno genitore co-residente con il minore”.