A presentare una proposta di legge per rendere gratuito il riscatto della laurea è stato il M5S: adesso la decisione spetta al governo.
Dall’insediamento del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, e con l’attenzione puntata sulla Legge di Bilancio (la cui attuazione sarà nel 2023), tantissime sono le proposte fatte dalle diverse forze politiche sia di maggioranza che di opposizione. Tra queste c’è quella presentata dal Movimento 5 Stelle che prevede il riscatto della laurea gratuito per chi ha meno di 36 anni.
La proposta del Movimento 5 Stelle
Il gruppo politico guidato da Giuseppe Conte ha proposto un emendamento per rendere il riscatto della laurea gratuito per gli under 36 visto che si tratta di uno strumento utile ma quasi mai utilizzato a causa degli elevati costi. La prima firma dell’emendamento è di Vittoria Baldino che ha spiegato come in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 31,6%, dunque tra i più alti in Europa.
La deputata ha poi aggiunto: “I nostri giovani si inseriscono sempre più tardi nel mondo del lavoro e, in prospettiva, si ritroveranno a godere di trattamenti previdenziali sempre più scarni. L’introduzione del riscatto a titolo gratuito del periodo di studi universitari vuole così rendere più conveniente la formazione superiore e l’arricchimento culturale, senza compromettere la sostenibilità del nostro sistema pensionistico”.
In un momento in cui temi come il diritto allo studio e il sistema pensionistico sui giovani sono così dibattuti il M5S, guidato dall’ex Presidente del Consiglio, propone che questo servizio diventi gratuito. La forza politica ha fatto sapere che l’obiettivo è “innovare fortemente il vigente quadro normativo, prevedendo il riscatto a titolo gratuito del periodo di studi universitari, in favore di coloro che non hanno compiuto il trentaseiesimo anno di età”.
Cos’è il riscatto della laurea e come funziona
Questo strumento è utile per i giovani perché gli consente di utilizzare gli anni trascorsi all’Università, fino al conseguimento della laurea, ai fini della pensione. Per il riscatto della laurea è possibile utilizzare il percorso triennale, quello magistrale, dottorati di ricerca, diplomi universitari e la laurea del vecchio ordinamento.
Non possono essere utilizzati come calcolo per gli anni della pensione, invece, quelli utilizzati al conseguimento della laurea ma da fuoricorso. Per quanto riguarda il modo in cui si può ottenere il riscatto il richiedente deve pagare all’Inps un importo tra i 20mila euro e i 100mila. Quest’ultimo è anche il motivo per il quale il servizio è così poco utilizzato.