Salone del Gusto di Torino: presente anche Slow Food Piacenza

Salone del Gusto di Torino: presente anche Slow Food Piacenza

L’evento Terra Madre Salone del Gusto di Torino sarà in programma dal 22 al 26 settembre: oltre 400 eventi e ospiti da tutto il mondo.

Il grande evento, giunto alla sua quattordicesima edizione, sta per tornare. Dal 22 al 26 settembre il Salone del Gusto di Torino aprirà le porte a visitatori, appassionati ed esperti di tutto il mondo. La manifestazione è di Slow Food, del Comune di Torino e della Regione Piemonte e si svolgerà al Parco Dora, un’ex zona industriale. Qui, infatti, fino agli anni Novanta vi erano impianti produttivi e fabbriche. Adesso invece c’è un grande parco verde, pronto ad ospitare il grande evento internazionale con appuntamenti imperdibili, profumi e uno sguardo al futuro.

Slow Food Piacenza presente all’evento

Presente alla prima giornata, quella di apertura del 22 settembre, anche Slow Food Piacenza nello stand della Regione Emilia Romagna. Verrà data particolare attenzione ad un territorio italiano che forse mai come quest’anno ha vissuto enormi difficoltà durante i mesi estivi a causa della siccità. Si tratta in particolare della zona del Po e della bassa piacentina. Se fino al secolo scorso a preoccupare erano le inondazioni del Po adesso le cose sono decisamente cambiate. E proprio sul rapporto tra acqua e territorio si discuterà all’evento, insieme all’idea di un turismo lento e alla riscoperta dei sapori caratteristici. Gli appuntamenti previsti nel corso della giornata sono: La spongata e il fiume, Rigenerazione in rosa – il caso della malvasia, I sapori del Po e della Bassa Piacentina, dal Po agli Appennini.

Burger verdure

A Torino si discute di rigenerazione: la soluzione alla crisi

Il Salone del Gusto è la più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo nella sua forma più pulita e tenendo conto di tutta la filiera, soprattutto di chi lo produce. L’evento attende più di 3 mila contadini e allevatori, popoli indigeni e cuochi, migranti e appassionati che vengono da 150 Paesi. Alla manifestazione ci saranno 700 espositori del Mercato e comprenderà più di 400 eventi, oltre a dibattiti e conferenze. In particolare l’edizione di quest’anno sarà incentrata sulla rigenerazione. Nel dettaglio si parlerà della rigenerazione che inizia dalla produzione e dal consumo del cibo affinché quest’ultimo diventi il cuore della transazione ecologica, unica soluzione per la crisi che il settore sta attraversando. Ma rinnovamento significa anche innovare pratiche agricole, sistemi di produzione e distribuzione, diete e abitudini di consumo sia nelle grandi città che nelle piccole realtà.