Il decreto sugli incentivi auto elettriche 2025: un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile in Italia e come ottenere il massimo dal nuovo programma.
Il recente decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce incentivi significativi per l’acquisto di auto elettriche, segnando un importante passo in avanti nelle politiche di sostenibilità italiane. Con un bonus che può raggiungere gli 11.000 euro, il provvedimento mira a incentivare l’acquisto di veicoli a batteria entro la metà del 2026, a condizione che venga rottamata una vecchia auto a combustione interna. Questa iniziativa, che dispone di un budget totale di circa 597 milioni di euro, potrebbe finanziare quasi 39.000 nuove auto elettriche in Italia. La procedura di richiesta è stata semplificata, con l’acquirente che si registra su una nuova piattaforma informatica, rendendo l’accesso ai bonus più diretto ed efficiente.

Dettagli sugli incentivi e requisiti per l’accesso
Il decreto stabilisce che gli incentivi sono riservati ai cittadini residenti in una zona urbana funzionale (FUA). Queste aree, definite dall’ISTAT, comprendono le zone metropolitane e le aree di pendolarismo. Le microimprese, con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, possono beneficiare dei bonus solo se la loro sede legale è situata all’interno di una FUA. L’importo dell’incentivo varia a seconda dell’ISEE del beneficiario: fino a 11.000 euro per chi ha un ISEE fino a 30.000 euro e 9.000 euro per ISEE tra 30.001 e 40.000 euro. Le microimprese possono ricevere un contributo pari al 30% del prezzo d’acquisto del veicolo, con un limite massimo di 20.000 euro. Per i privati, il costo dell’auto elettrica non deve superare i 35.000 euro IVA esclusa.
Procedura di richiesta e scadenze importanti
Per accedere agli incentivi, i richiedenti dovranno utilizzare la nuova piattaforma digitale sviluppata dalla Sogei, prevista per essere operativa entro settembre 2025. Gli utenti dovranno autenticarsi, inserire i dati del veicolo che intendono acquistare e quelli dell’auto da rottamare, e allegare i documenti necessari. Dopo la verifica dell’ammissibilità, il bonus verrà applicato come uno sconto diretto sul prezzo finale del veicolo, gestito dal concessionario. È fondamentale che il richiedente utilizzi il bonus una sola volta, mentre le microimprese possono farlo fino a due volte. Il veicolo acquistato deve rimanere intestato al beneficiario per almeno 24 mesi.
Considerazioni finali e impatto sul mercato
Il programma di incentivi terminerà il 30 giugno 2026 o quando i fondi si esauriranno. Questa iniziativa non solo promuove la mobilità sostenibile, ma potrebbe anche stimolare il mercato delle auto elettriche in Italia, rendendo i veicoli a zero emissioni più accessibili ai consumatori. Con un’approvazione rapida e una chiara struttura di incentivi, il decreto si pone come un modello per future politiche ambientali. In questo contesto, è cruciale che i potenziali acquirenti e le microimprese siano ben informati sui dettagli del programma per sfruttare al meglio le opportunità offerte.
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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2025 10:03