La proposta del governo di estendere i benefici fiscali a chi guadagna oltre 50.000 euro e l’ipotesi del bonus da 130 euro al mese.
La prossima manovra fiscale attira l’attenzione dei lavoratori con redditi medio-alti per la possibile introduzione di un bonus fino a 130 euro al mese in busta paga. Questo incentivo, se concretizzato, estenderebbe i benefici delle riforme Irpef anche a chi guadagna oltre 50.000 euro annui, categoria finora esclusa. La riforma del 2023 aveva già accorpato i primi due scaglioni di reddito, ma i vantaggi fiscali erano stati neutralizzati per chi superava questa soglia. L’eventuale estensione dei benefici potrebbe portare a un vantaggio fiscale significativo, ma la decisione finale dipenderà dalla disponibilità delle risorse finanziarie.

La riforma fiscale del 2023 e l’esclusione dei redditi più alti
La riforma fiscale del 2023 ha segnato un cambiamento importante, accorpando i primi due scaglioni di reddito e applicando un’aliquota del 23% fino a 28.000 euro. Questo ha consentito un risparmio d’imposta per i redditi medio-bassi, ma ha lasciato fuori chi guadagna oltre 50.000 euro. A questi, infatti, è stata applicata una minore detrazione di 260 euro, annullando di fatto il vantaggio fiscale. La manovra ha quindi beneficiato chi guadagna appena sotto i 50.000 euro, mentre chi supera questa soglia non ha ottenuto alcun risparmio concreto.
Le prospettive di un taglio Irpef per il 2026
Guardando al 2026, il governo ha confermato un taglio Irpef per i redditi fino a 50.000 euro, assicurando un risparmio massimo di circa 83 euro al mese. In caso di maggiori risorse disponibili, si prevede un’estensione del beneficio per redditi tra 50.000 e 60.000 euro. In questo scenario, il secondo scaglione Irpef, attualmente tassato al 35%, verrebbe ridotto al 33% e ampliato fino a 60.000 euro, creando un risparmio del 2% su 10.000 euro aggiuntivi. Questo porterebbe a un vantaggio fiscale di 1.700 euro annui, pari a circa 130 euro al mese, per chi si avvicina ai 60.000 euro. Tuttavia, l’impegno prioritario del governo resta il sostegno ai redditi più bassi.
Il potenziale impatto del bonus da 130 euro
Se approvata, la riforma potrebbe comportare un beneficio progressivo per chi guadagna oltre 50.000 euro. Chi si trova all’inizio di questa fascia vedrebbe un aumento mensile di circa 53 euro, mentre chi si avvicina ai 60.000 euro potrebbe ricevere fino a 130 euro al mese. Questo incremento deriverebbe dall’applicazione delle nuove aliquote Irpef piuttosto che da un bonus aggiuntivo. È cruciale sottolineare che, al momento, non ci sono conferme ufficiali sulla concessione del bonus da 130 euro. Le simulazioni e le ipotesi rimangono discusse a livello governativo, in attesa di sviluppi dalla Legge di Bilancio 2026 e dalle risorse disponibili. Il futuro fiscale per chi guadagna oltre 50.000 euro dipenderà dalla prossima manovra.
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ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2025 8:58