Vai al contenuto

Come attivare la Modalità Ospite su Android per proteggere la privacy: bastano 2 minuti

smartphone

Questa funzione consente di creare profili separati con accesso limitato a determinate app e dati, proteggendo così informazioni personali e sensibili quando si presta il proprio device a terzi. Approfondiamo cos’è la modalità ospite, come attivarla soprattutto sugli smartphone più diffusi come Google Pixel e Samsung Galaxy, e quali ulteriori strumenti sono disponibili per tutelare la privacy su Android.

La modalità ospite è una funzionalità progettata per permettere l’utilizzo condiviso di uno stesso dispositivo senza mettere a rischio dati privati. Quando si passa il proprio smartphone o tablet ad amici, colleghi o familiari, si rischia di esporre contenuti personali come foto, messaggi, credenziali bancarie o di trading online, oltre a iscrizioni a servizi che si preferirebbe mantenere riservate.

Questa modalità consente di creare profili utente dedicati, che possono essere configurati con diverse restrizioni: ad esempio un profilo ospite per un minore con limitazioni basate sul parental control oppure un profilo temporaneo per un collega che deve accedere solo a funzioni lavorative specifiche. La possibilità di personalizzare i permessi di ogni profilo rende la guest mode uno strumento efficace per proteggere la propria privacy senza dover bloccare completamente il dispositivo.

Oggi, con sistemi operativi Android aggiornati e dispositivi di ultima generazione come il Google Pixel 10 Pro o i tablet Samsung Galaxy Tab S10, la gestione di più utenti e profili ospite è più semplice ed efficiente, assicurando anche una rapida commutazione tra profili.

Come attivare la modalità ospite su Google Pixel e Samsung Galaxy

Google Pixel

I dispositivi della serie Google Pixel, prodotti direttamente da Google e aggiornati regolarmente con le ultime versioni di Android, supportano la modalità ospite in modo fluido e integrato. Sul recente Pixel 10 Pro, ad esempio, si attiva seguendo questi passaggi:

  • Scorrere due volte verso il basso dalla schermata principale per aprire il pannello delle Impostazioni rapide.
  • Toccare l’icona a forma di ingranaggio per accedere alle Impostazioni.
  • Selezionare la voce Sistema, quindi Utenti multipli.
  • Abilitare la funzione spuntando la modalità ospite.
  • Creare un nuovo profilo con la voce Aggiungi ospite, configurando le autorizzazioni di accesso a chiamate, email e altre app.

Pixel consente inoltre di passare rapidamente da un profilo all’altro ritornando nel pannello delle impostazioni rapide, dove tutte le icone dei profili creati sono immediatamente visualizzabili. Questa gestione dinamica si integra perfettamente con le altre funzioni di sicurezza di Pixel, come il riconoscimento biometrico e l’aggiornamento costante del sistema operativo con patch di sicurezza garantite per almeno sette anni.

Samsung Galaxy

La situazione è leggermente diversa per i dispositivi Samsung Galaxy, leader del mercato Android con un’ampia gamma di smartphone e tablet. La modalità ospite è attualmente disponibile solo sui tablet Galaxy, come il modello di punta Galaxy Tab S10, e non sugli smartphone della linea Galaxy S o Galaxy A.

Per attivare la guest mode su un tablet Samsung:

  • Accedere al menù Impostazioni.
  • Selezionare Account e backup, quindi abilitare più utenti.
  • Attivare il profilo ospite, che può essere anche rimosso facilmente in qualsiasi momento.
  • In alternativa, si può utilizzare una scorciatoia nel pannello delle impostazioni rapide: toccare l’icona utenti e selezionare l’opzione ospite per avviare rapidamente il profilo.

Samsung ha inoltre integrato funzioni avanzate di privacy nell’interfaccia One UI, che offrono ulteriori strumenti di protezione e personalizzazione, anche se la modalità ospite resta limitata ai tablet.

Oltre alla modalità ospite, gli utenti Android possono adottare numerose altre misure per proteggere i propri dati personali. Tra le più importanti:

  • Impostare un PIN o un sistema biometrico per lo sblocco del dispositivo, impedendo accessi non autorizzati.
  • Nascondere notifiche sensibili quando lo schermo è bloccato, evitando che informazioni private siano visibili a chiunque.
  • Nascondere o bloccare specifiche app, in particolare quelle contenenti informazioni finanziarie o sanitarie.
  • Evitare di connettersi a reti Wi-Fi pubbliche non sicure quando si gestiscono dati sensibili.
  • Scaricare app solo da fonti ufficiali, come Google Play Store, riducendo il rischio di malware.
  • Aggiornare regolarmente il sistema operativo e le app, ricevendo così patch di sicurezza essenziali.
  • Installare un antivirus affidabile per Android e effettuare scansioni periodiche per individuare minacce potenziali.

Queste pratiche, combinate con l’uso della modalità ospite, creano un ambiente digitale più sicuro e controllato, indispensabile in un’epoca in cui la gestione della privacy personale è sempre più complessa.

Riproduzione riservata © 2025 - LEO

ultimo aggiornamento: 5 Dicembre 2025 21:09

I ricercatori hanno identificato 15 batteri intestinali collegati alle malattie cardiache