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Conto corrente sempre più caro per gli italiani, ma c’è un trucco furbo per spendere meno

Conto corrente

L’ultimo rapporto della Banca d’Italia dipinge un quadro significativo sui costi associati al mantenimento di un conto corrente in Italia.

La spesa media annua per un conto corrente tradizionale ha raggiunto nel 2024 i 101,10 euro, segnando un incremento del 23% rispetto al 2014. Tale crescita è principalmente attribuibile all’aumento delle commissioni e del numero di operazioni effettuate dagli utenti, mentre i canoni fissi sono rimasti sostanzialmente stabili.

Secondo i dati aggiornati, il costo complessivo di un conto corrente bancario tradizionale comprende due tendenze divergenti: da un lato si osserva una lieve diminuzione dei canoni di base e delle spese per l’emissione delle carte di debito, dall’altro invece cresce la spesa legata alle commissioni sulle singole operazioni. Questo è dovuto a un incremento nell’utilizzo di servizi come prelievi, bonifici e pagamenti digitali, che ha fatto lievitare i costi variabili medi del 34%.

L’aumento dei costi è particolarmente evidente nel caso dei conti correnti postali gestiti da Poste Italiane. Nel corso dell’ultimo decennio, infatti, la spesa media annua per un conto corrente postale è passata da 67,30 euro a 71,60 euro, con incrementi sia nelle commissioni sia nella frequenza delle operazioni da parte dei correntisti. Questo dato contraddice la percezione diffusa che i conti postali siano meno onerosi rispetto a quelli bancari tradizionali.

Conto corrente online: il risparmio possibile

In questo contesto di rincari generalizzati, il conto corrente online emerge come la soluzione più economica per gli italiani, pur non essendo immune agli aumenti. La spesa media per questa tipologia si attesta a circa 30,60 euro annui, con una crescita di circa 1,70 euro rispetto all’anno precedente. Il risparmio è legato a commissioni generalmente più basse e a una gestione digitale che riduce i costi operativi per gli istituti finanziari. Tuttavia, il maggiore utilizzo di servizi digitali – come pagamenti online e trasferimenti frequenti – spinge comunque verso un aumento della spesa complessiva.

Secondo Bankitalia, il progressivo spostamento dei clienti verso i conti online ha contribuito a ridurre la spesa media complessiva per il mantenimento di un conto corrente in Italia, calcolata in 85,30 euro nel 2024, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno riflette una crescente consapevolezza da parte dei consumatori e una maggiore attenzione al contenimento dei costi bancari.

La Banca d’Italia sottolinea come l’incremento dei costi variabili sia principalmente dovuto all’aumento della domanda di servizi bancari da parte dei clienti, che effettuano un numero sempre maggiore di operazioni tramite sportelli automatici, bonifici istantanei, prelievi e pagamenti digitali. Le spese fisse, quali i canoni annuali e i costi per i servizi di base, sono invece rimaste pressoché invariate.

La situazione attuale del sistema bancario italiano vede inoltre un’offerta diversificata, con conti correnti tradizionali, postali e online che presentano costi e benefici differenti. In particolare, le banche tradizionali come Intesa Sanpaolo continuano a proporre conti correnti differenziati per target di clientela (famiglie, giovani, professionisti) con servizi personalizzati, mentre Poste Italiane, pur mantenendo una rete capillare di sportelli, vede aumentare sensibilmente i costi per i suoi correntisti.

Poste Italiane: ruolo e aggiornamenti

Poste Italiane, con oltre 46 milioni di clienti e una rete di 12.755 uffici postali, rappresenta un attore fondamentale nel sistema finanziario italiano. Sotto la guida dell’Amministratore Delegato Matteo Del Fante e del Direttore Generale Giuseppe Lasco, l’azienda ha registrato nel 2025 ricavi totali di 12,6 miliardi di euro e un utile netto di 2,01 miliardi, confermando la sua posizione di rilievo nel settore dei servizi finanziari e assicurativi.

Nonostante l’aumento dei costi sui conti correnti postali, Poste Italiane continua a investire in innovazione digitale e sostenibilità, promuovendo soluzioni integrate e omnicanale che mirano a migliorare l’esperienza del cliente e a supportare la coesione sociale nel Paese.

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ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2025 12:57

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