I benefici della comunicazione tra madre e nascituro in fase prenatale

I benefici della comunicazione tra madre e nascituro in fase prenatale

La comunicazione tra madre e nascituro è molto importante durante la vita prenatale: tutti i benefici di questa pratica.

È molto importante comunicare con il bambino durante la vita prenatale: infatti, tale pratica apporta dei benefici per il nascituro. Durante la gravidanza, d’altronde, il legame tra madre e bambino inizia ben prima della nascita. Avviare una comunicazione con il bambino durante la vita prenatale è una pratica che, da un lato, rafforza il legame affettivo, dall’altro conferisce una serie di benefici per lo sviluppo emotivo e cognitivo del nascituro.

Comunicazione tra madre e nascituro in fase prenatale

Intorno alla 16ª settimana di gestazione, il feto inizia a percepire i suoni provenienti dall’ambiente esterno.

La voce della madre è il suono più importante, poiché è amplificata dalle vibrazioni del corpo. Comunicare regolarmente con il bambino, parlando, cantando o anche semplicemente accarezzando il ventre, aiuta il nascituro a familiarizzare con la voce materna, creando una prima forma di riconoscimento. Tale processo, dunque, innesca un senso di sicurezza e tranquillità nel bambino.

Stabilire una connessione affettiva durante la gravidanza può aiutare a ridurre lo stress sia per lamadre che per il bambino.

Donna in gravidanza

Il feto, infatti, è in grado di percepire le emozioni materne, tra le quali vi sono, per l’appunto, lo stress e l’ansia, attraverso il rilascio di ormoni.

Il dialogo, la musica rilassante e il contatto fisico possono promuovere uno stato di benessere emotivo, che riduce i livelli di cortisolo, creando un ambiente intrauterino più sereno.

Tutto ciò si riflette, positivamente, anche dopo la nascita: i neonati, infatti, appaiono più tranquilli e maggiormente predisposti a sviluppare una regolazione emotiva sana.

Migliore sviluppo linguistico ed emotivo

Ascoltare voci e suoni durante la vita prenatale contribuisce a stimolare il cervello del bambino. Studi hanno dimostrato che i bambini esposti regolarmente alla voce della madre mostrano una capacità di riconoscimento precoce e una risposta positiva ai suoni familiari subito dopo la nascita.

Tale stimolazione continua supporta anche lo sviluppo del linguaggio, poiché il bambino inizia a formare un primo bagaglio di suoni e intonazioni già nell’utero.

I bambini che hanno sperimentato una costante interazione prenatale tendono a sviluppare una maggiore capacità di adattamento emotivo una volta nati.

Comunicare con il bambino durante la vita prenatale, infatti, aiuta a costruire una base di amore e sicurezza. L’esposizione alle emozioni positive può, dunque, influenzare, in modo significativo, lo sviluppo dell’autostima e delle abilità sociali nel corso della vita.