Mettere in ordine casa per sentirsi meglio: l’importanza del decluttering

Mettere in ordine casa per sentirsi meglio: l’importanza del decluttering

Riordinare la casa permette di sentirsi meglio dal punto di vista psicologico: i benefici del decluttering nell’ambiente domestico.

Riordinare la casa ed eliminare il superfluo – attuando il cosiddetto processo di decluttering – non è semplicemente un’attività pratica, bensì un approccio che incide positivamente sia sull’ambiente domestico, sia sul benessere psicologico. Questa pratica punta, dunque, a semplificare e alleggerire la vita, restituendo un senso di ordine e armonia agli spazi abitativi e alla mente.

Decluttering in casa: l’importanza dell’ordine domestico per la mente

Il decluttering è una pratica che permette di selezionare e rimuovere oggetti accumulati nel tempo, restituendo agli ambienti una nuova funzione, nonché una diversa luce.

Liberarsi del superfluo permette – infatti – di trasformare la casa in un ambiente ordinato e accogliente, in cui ciascun oggetto ha una sua utilità.

Decluttering

In un ambiente più organizzato è possibile trovare, più facilmente, ciò di cui si ha bisogno.

I benefici sul piano psicologico di tale pratica

Dal punto di vista psicologico, il decluttering permette di alleggerire l’individuo, conferendogli un benessere mentale migliore, visto che gli spazi in cui abita – se particolarmente disordinati – possono generare stress e di disagio emotivo.

Ambienti sovraccarichi di oggetti inutili o disorganizzati possono – infatti – accrescere la percezione di caos, influendo – di conseguenza – negativamente sull’umore e sulla concentrazione.

Uno spazio ordinato e funzionale favorisce la calma e la lucidità mentale, consentendo a chi vi abita di focalizzarsi sulle proprie attività con maggiore serenità.

Il decluttering, poi, incoraggia anche un approccio più consapevole e sostenibile verso il consumo. Nel processo di eliminazione, spesso ci si rende conto della quantità di oggetti inutilizzati o superflui, che possono essere donati, riciclati o destinati ad un nuovo utilizzo.

Bisogna, però, affrontare il decluttering in modo graduale, senza imporsi di riordinare tutto in breve tempo.

Tra i metodi più diffusi, c’è il KonMari, ideato da Marie Kondo, che spinge a liberarsi degli oggetti inutili, in modo da far entrare, nella propria vita, gioia e benessere, seguendo l’approccio “Keep only what sparks joy“, ossia “tieni solo ciò che ti suscita gioia“.