Una rete di truffatori nei panni di finti meccanici smantellata: come operava l’organizzazione criminale specializzata in truffe agli automobilisti anziani.
Un’organizzazione criminale, composta da cittadini peruviani, è stata smantellata dalla Polizia dopo essere stata accusata di truffare automobilisti anziani con riparazioni fasulle. I truffatori, travestiti da meccanici, convincevano le vittime di avere problemi agli pneumatici per poi eseguire finte riparazioni, chiedendo pagamenti fino a 9.000 €.
L’operazione di arresto ha avuto luogo dopo diverse denunce e ha portato alla scoperta di strumenti e pezzi di ricambio contraffatti utilizzati per ingannare le vittime.

Un meccanismo di truffa ben collaudato: come i finti meccanici ingannavano le vittime anziane
La banda criminale aveva sviluppato un meccanismo ben collaudato per truffare gli automobilisti anziani. Due membri del gruppo fermavano le vittime segnalando un presunto problema agli pneumatici, inducendole a fermarsi. A quel punto, un terzo complice, vestito con una tuta da meccanico, si offriva di effettuare una riparazione rapida. In realtà , il lavoro era solo una finzione, con pezzi di ricambio contraffatti e etichette di marchi automobilistici noti per dare un senso di autenticità . Le vittime venivano poi costrette a pagare tra i 6.000 e i 9.000 € per queste riparazioni inesistenti, sfruttando la loro vulnerabilità e fiducia nelle competenze dei falsi tecnici.
Indagini e arresti: la risposta delle autorità agli inganni
L’indagine che ha portato all’arresto dei truffatori è iniziata all’inizio di agosto, grazie a diverse denunce di cittadini raggirati. Le autorità hanno identificato almeno cinque casi a Parla, nei pressi di Madrid, e altri due nella provincia di AlmerÃa, riconducibili allo stesso schema. Il 20 agosto, la Polizia ha effettuato un’operazione che ha portato all’arresto in flagranza di uno dei membri della banda durante una finta riparazione a un automobilista ottantenne. Gli altri due complici, nel tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine, sono stati catturati poco dopo. All’interno del veicolo utilizzato per la fuga, sono stati trovati utensili da meccanico, pezzi di ricambio contraffatti, tute da lavoro e denaro in contanti derivante dalle truffe.
Conseguenze legali e allerta per truffe simili anche in Italia
I tre arrestati, comprensivi di un uomo e una donna che si occupavano di fermare le vittime, e un altro uomo che simulava le riparazioni, sono stati messi a disposizione della giustizia. Attualmente si trovano in carcere con l’accusa di appartenenza a gruppo criminale, truffa e violazione della sicurezza stradale. Le autorità hanno lanciato un avvertimento, sottolineando che queste truffe non sono limitate alla Spagna, ma si verificano anche in Italia, dove individui senza scrupoli adottano metodi simili per estorcere denaro ai guidatori ignari. La vicenda evidenzia l’importanza di prestare attenzione e segnalare alle forze dell’ordine comportamenti sospetti per evitare di cadere vittima di tali inganni.
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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2025 17:11