Finisce il dominio dell’Apple Store: l’azienda di Cupertino si adatta al Digital Markets Act dell’Unione Europea: cosa cambierà.
Apple ha dichiarato di recente che si allineerà al Digital Markets Act (DMA), conosciuto anche come legge sui mercati digitali, un accordo adottato dall’Unione Europea nel mese di dicembre 2020. Tale legge ha come obiettivo principale quello di stimolare la concorrenza e ad incrementare la trasparenza nel dominio delle piattaforme online, in modo da creare un panorama digitale più equo ed aperto. Scopriamo insieme cosa cambia.
Apple si adegua al Digital Markets Acts
La posizione dominante dell’App Store di Apple ha suscitato dibattiti e polemiche tra sviluppatori, utenti e le autorità di regolamentazione antitrust, che hanno criticato le pratiche della compagnia definendole restrittive per la concorrenza e lesive dei diritti dei consumatori.
Con il controllo esclusivo sull’App Store, l’unico marketplace di app che si può, effettivamente, utilizzare sui dispositivi iOS, Apple impone una tariffa del 30% su tutte le transazioni di app e acquisti in-app: un costo che si riflette spesso nei prezzi al consumatore e che ne determina, nei fatti, l’aumento.
Il DMA rappresenta un tentativo dell’Unione Europea di incentivare la concorrenza e l’innovazione all’interno del mercato digitale, contrastando le pratiche ingiuste e anti-concorrenziali da parte dei cosiddetti gatekeeper, grandi piattaforme online che regolano l’accesso ai servizi e ai dati degli utenti.
Tale accordo impone una serie di requisiti e divieti a queste piattaforme, tra i quali c’è l’obbligo di trasparenza nelle condizioni contrattuali, l’imparzialità nei confronti dei servizi concorrenti e la facilitazione della portabilità dei dati, in modo da permettere agli utenti di trasferire le proprie informazioni da una piattaforma all’altra, senza limiti.
Cosa cambia per gli utenti?
Con l’adesione di Apple al DMA, ci saranno, dunque, dei cambiamenti importanti per gli utenti, i quali avranno la libertà di scegliere applicazioni e servizi per i propri dispositivi senza restrizioni, beneficiando – altresì – di una maggiore trasparenza e chiarezza nelle condizioni d’uso delle piattaforme.
Questa nuova apertura del mercato digitale offrirà anche ai piccoli operatori la possibilità di competere in modo più equo e accessibile, liberandosi dalle stringenti regole imposte finora da Apple.
L’iniziativa di Apple è stata accolta positivamente dalla Commissione Europea, che vede nel DMA uno strumento importante, al fine di mettere in piedi un mercato digitale più dinamico e giusto, anche se, c’è da dire, la normativa ha provocato reazioni contrastanti nel settore.
I giganti tecnologici come Google e Facebook (ora Meta) hanno espresso preoccupazioni riguardo al regolamento, in quanto sostengono che – alla lunga – va a limitare la libertà imprenditoriale e la capacità di innovare.