La prima abitazione, stampata in 3D e realizzata con materiali a base biologica: dal Maine arriva BioHome3D.
Ci sono case container a energia solare e poi BioHome3D, la prima casa al mondo stampata in 3D realizzata interamente con materiali riciclabili a base biologica. Gli ingegneri dell’Università del Maine hanno utilizzato scarti di legno delle segherie e bio-resine per stampare pavimenti, pareti e soffitti. La casa è stata ricostruita con porte, finestre e impianto elettrico. Ecco come è nata questa innovativa idea.
BioHome3D: la casa stampata in 3D con scarti e bio-resine
Una casa realizzata interamente in 3D, dotata di tutti gli accessori e composta da scarti di lego e bio-resine. Non parliamo di un progetto utopico, ma di BioHome3D realizzata dagli ingegneri dell’Università del Maine con la stampa in 3D. Anche l’isolamento dell’abitazione è stato realizzato con fibre di legno riciclabili. La foto:
Il team spera che questa casa di 600 piedi quadrati (56 mq) sia solo l’inizio di un progetto più ampio, che ha come obiettivo quello di ridurre la carenza di manodopera e di contribuire a risolvere il problema della crisi degli alloggi a prezzi accessibili nel Maine. Non si sa ancora quanto costeranno queste case, ma qualche informazione in merito sarà fornita nei prossimi anni.
La crisi degli alloggi nel Maine
C’è bisogno di 20.000 case a basso costo nello stato del Maine: al momento, un’abitazione, dotata di una sola camera da letto, nel Paese costa quasi 300.000 mila dollari, ammesso che si riesca a trovarne una.
Il problema, inoltre, riguarda anche la carenza di manodopera, oltre quella edilizia, in quanto – a causa dei costi elevati degli appartamenti e delle case – molte persone non possono trasferirsi nel Maine. Pertanto, il gruppo di ingegneri spera di poter risolvere questo problema, con le case stampate in 3D che, non andranno a sostituire totalmente le abitazioni, ma che potranno far parte del patrimonio abitativo del Maine.