2.400 pannelli solari sul tetto insieme ad un investimento da 12 milioni sulla qualità del prodotto è l’impegno preso da Bonduelle.
Un piano da 12 milioni di investimenti in tre anni è quello previsto dalla Bonduelle di San Paolo d’Argon con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e le condizioni dei dipendenti con un occhio importante sulla sostenibilità. Il primo progetto sarà un maxi impianto fotovoltaico che verrà installato proprio sul tetto dell’azienda, e che sarà attivo dal 2023, in modo da proseguire la strada della sostenibilità già intrapresa nel 2019.
Il progetto della Bonduelle
A raccontare tutti i dettagli sul piano di investimento è stato Federico Odella su L’Eco di Bergamo, amministratore delegato della divisione italiana dell’azienda a cui fanno capo lo stabilimento di Bergamo e quello di Battipaglia, entrambi dedicati alla produzione della quarta gamma, insalate e verdure già pronte. I due stabilimenti, che contano circa 406 dipendenti, avevano previsto l’impianto fotovoltaico prima dell’aumento del gas ma i tempi di realizzazione non sono brevi.
A San Paolo d’Argon verranno installati circa 2.400 pannelli su una superficie di 6.800 mq e lo stesso avverrà a Battipaglia. La stima è di coprire circa il 15% del fabbisogno annuo dell’azienda che è di 12 GHw.
Il programma green dell’azienda
Dopo aver conquistato un grande primato sulla sostenibilità l’Italia continua ad investire nel green. L’ambizioso progetto della Bonduelle ha già portato a grandi risultati, ad esempio tutte le buste delle insalate del noto marchio sono fatte con plastica riciclata. E ancora, l’azienda ha ridotto lo spessore delle latte delle conserve risparmiando 1.500 tonnellate di alluminio in 3 anni in Europa. Il materiale in cui si avvolgono è cartoncino 100% riciclabile e certificato Fsc.
Nel 2019 è stata la prima azienda a lanciare in Italia il mais senza pesticidi, nel 2020 è toccato all’insalata iceberg e lo scorso anno alle verdure surgelate. L’obiettivo è quello di fare abbandonare a tutti i produttori di ortaggi freschi l’uso dei pesticidi entro il 2025. Infine l’azienda si impegna costantemente nella riduzione dell’acqua e coltiva l’80% delle proprie verdure in Italia.