Bonus baby sitter 2022: i requisiti da avere e come inoltrare la domanda

Bonus baby sitter 2022: i requisiti da avere e come inoltrare la domanda

Si potrà richiedere il bonus baby sitter anche per il 2022: i requisiti da avere e come inoltrare la richiesta.

Il Decreto Rilancio prevede l’erogazione – per il 2022 – del bonus baby sitter, al fine di permettere ai genitori di gestire lavoro e famiglia in maniera più agevole, soprattutto dopo i due anni di pandemia, che sono stati caratterizzati da difficoltà professionali ed economiche. Ecco quali sono i requisiti da rispettare e come inoltrare la domanda per ottenerli.

Bonus baby sitter 2022: i requisiti da avere

Il bonus baby sitter è una delle misure previste dal Decreto Rilancio. Per il 2022, però, potrà ottenerlo solamente coloro che non ne hanno fatto già richiesta nei mesi precedenti. Qualora soddisfiate questo requisito primario, potrete avvalervi di un bonus ammontante a 1.200 euro (in un primo momento era stato fissato a 600). Qualora svolgiate un lavoro in campo sanitario o nelle forze dell’ordine, la somma arriva a 2.000 euro.

Babysitter con bambini

I requisiti ulteriori al fine di ottenere il bonus sono i seguenti:

  • Avere figli di età massimo di 12 anni;
  • Non devono essere presenti, in famiglia, persone che percepiscano già un sostegno al reddito, come la cassa integrazione o la NASPI;
  • Entrambi i genitori devono avere un impiego, in quanto – se uno dei due non lavora – può rimanere a casa a prendersi cura dei figli;
  • Il bonus è erogato anche alle famiglie con figli fino a 16 anni che abbiano un figlio disabile di questa età.

Tra le categorie di lavoratori che possono beneficiarne possiamo annoverare: dipendenti del settore privato, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e ad altre casse previdenziali, quelli che lavorano nel settore sanitario (sia pubblico che privato), dipendenti delle forze dell’ordine.

Bonus baby sitter nonni: i requisiti

Nel caso in cui non si trovi subito una persona che possa accudire i propri figli, come può essere per via del lavoro non più in smart working, è possibile utilizzare l’incentivo anche per pagare i nonni che, eventualmente, se ne prendono cura. In questo caso, la domanda va inoltrata all’INPS. L’istituto di previdenza sociale, in seguito, elargisce la somma tramite il Libretto Famiglia, ovvero un’applicazione che si può ottenere dal sito ufficiale dell’istituto.

Nonni giocano con nipotina

Sia i genitori che i nonni baby sitter – i quali sono i beneficiari del bonus – devono registrarsi al Libretto Famiglia. Dopo la registrazione, l’INPS provvede all’erogazione del bonus su tale libretto, al quale il genitore potrà accedere per inviare i soldi al baby sitter, con buoni lavoro del valore di 10 euro. Tale bonus, inoltre, può essere utilizzato anche per i parenti che possono occuparsi dei piccoli, ossia zii, fratelli e cognati.

Bonus baby sitter INPS: il Libretto Famiglia e la domanda da inoltrare

Nel momento in cui si procede all’iscrizione al Libretto Famiglia, bisogna sapere che non equivale alla domanda per l’ottenimento dell’agevolazione. Per richiedere il bonus, infatti, bisognerà procedere a ciò che viene definita “appropriazione” entro 15 giorni dall’accettazione della domanda, che viene comunicata ai diretti interessati.

Mediante il Libretto Famiglia, poi, si potranno ricevere i pagamenti ed elargirli ai baby sitter in base alla somma pattuita per lo svolgimento di questa mansione. Ad esempio, se per cinque ore di baby sitting pagate 50 euro, dovrete inviare al baby sitter cinque voucher lavoro da 10 euro ciascuno.