A dirlo è una ricerca tedesca secondo la quale lavare i piatti risparmiando energia è possibile con soli 25 secondi di lavaggio a vapore.
In questo periodo non si parla d’altro che delle cifre esorbitanti delle bollette energetiche e del dramma che famiglie e imprese stanno vivendo. La corsa dunque è alle possibili soluzioni per risparmiare energia anche nelle piccole attività quotidiane come, appunto, lavare i piatti. Una ricerca tedesca delle Università di Dortmund e di Monaco di Baviera, pubblicata sulla rivista Physics of Fluids, porta alla luce una novità: le lavapiatti a vapore surriscaldato. E per chi se lo stesse già chiedendo no, non si tratta delle solite lavastoviglie.
Cosa sono le lavapiatti a vapore
Viene definita dai ricercatori tedeschi come la soluzione più efficace ed ecologica ed è stato proposto anche il simulacro di questi prodotti. Il risultato è stato incredibile: le lavapiatti a vapore hanno dimostrato di poter uccidere il 99% dei batteri presenti su un piatto sporco in soli 25 secondi. Esteticamente questi apparecchi tecnologici sono delle scatole con robuste pareti laterali, un’apertura superiore e un ugello nella parte inferiore. E’ presente, poi, una piastra ricoperta da un ceppo di batteri, molto resistente al calore, messa sopra l’ugello. Quando la piastra raggiunge una determinata temperatura i batteri muoiono. Il vapore esce dall’ugello ad una forte velocità generando un vero e proprio shock. Le onde d’urto create dalla velocità si riflettono sulle pareti interne della lavastoviglie.
La differenza con le tradizionali lavastoviglie
La lavastoviglie è ormai un elettrodomestico fondamentale delle famiglie italiane. Ma l’aumento delle bollette potrebbe indurre diverse famiglie a limitarne l’utilizzo. A questo si aggiunge il fatto che le lavastoviglie spesso non eliminano i batteri presenti sui piatti, se non con cicli di lavaggio molto lunghi ed energicamente dispendiosi, comportando dunque un rischio per la salute. E ancora, il sapone esausto va nelle condotte idriche con elevati rischi d’inquinamento. Le lavapiatti a vapore potrebbero rappresentare un’alternativa completa ed ecologica.
Se questo prodotto dovesse andare in porto gli shock creati dal vapore potrebbero essere efficaci anche per eliminare residui alimentari presenti sui piatti e dunque comportare un ulteriore risparmio energetico. L’iniziale costo dell’apparecchio potrebbe essere elevato ma verrebbe ammortizzato in seguito con i costi di luce, energia e detersivi. Un’ottima alternativa anche per ospedali, alberghi e ristoranti.