Lo Svimez ha lanciato il primo Osservatorio economico sulla filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop: il giro d’affari è pari a 530 milioni di euro.
I numeri della Mozzarella di Bufala Campana raccontano la storia di un successo, l’affermazione sul mercato nazionale e globale di una delle grandi eccellenze del Sud d’Italia. Lo conferma il primo Osservatorio economico sulla filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop realizzato da Svimez (l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) in collaborazione con la società di consulenza Nomisma e UniCredit.
I dati sulla Mozzarella di Bufala Campana nel 2022
La filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop conta su 91 caseifici, una produzione di quasi 54.000 tonnellate e un giro d’affari complessivo di 530 milioni di euro. Non solo: tra il 2016 e il 2022 la produzione totale è cresciuta del 22%, il doppio rispetto alla media del settore dei formaggi Dop. In controtendenza rispetto al resto del settore, la crescita è proseguita pure nel corso del 2022 con un +3,8%.
“È interessante leggere i dati di questa filiera con le altre per vedere come si comportano sul territorio – spiega il direttore dello Svimez, Luca Bianchi –. La distribuzione è però il pezzo mancante della Mozzarella di Bufala Campana e quindi il Consorzio nei prossimi anni dovrebbe parlare con la grande distribuzione”. A quella che è l’equivalente di una grossa industria del Mezzogiorno, manca ancora questo tassello per affermarsi definitivamente.
L’Osservatorio rivela che nell’ultimo anno nove italiani su dieci hanno consumato mozzarella di bufala, il 25% almeno una volta a settimana mentre il 20% si dichiara disponibile a mangiarla anche a colazione. Non è da meno l’export: tra i principali produttori l’incremento a volume nel 2022 è del 9% rispetto al 2021.
Dove si mangia più mozzarella è al Nord-ovest: il 34,9% dei consumi arriva da Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. All’estero la Francia si conferma il primo Paese tra gli amanti della bufala con il 33% dell’export. Il mercato estero più promettente per i prossimi anni è quello asiatico, in particolare Emirati Arabi, Cina, Giappone e Corea del Sud.
“Con il varo dell’Osservatorio economico sulla filiera il percorso di valorizzazione della nostra Dop si arricchisce di una tappa importante – dichiara il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo –. È la prima volta che si mettono insieme sinergie così prestigiose per dare una direzione al futuro della filiera. I numeri della mozzarella Dop, seppure incoraggianti, vanno letti in una congiuntura davvero complessa, che ci preoccupa anche in questo 2023”.
Mozzarella di Bufala Campana Dop, il futuro
Nonostante il periodo complesso, caratterizzato dall’inflazione galoppante e dall’incremento dei costi produttivi, le imprese del comparto mostrano un’ottima tenuta. Oltre ai rapporti con la DM, i prossimi passi da compiere sono la diversificazione dei canali di vendita e delle fonti di finanziamento.
“La qualità va difesa perché possa presto diventare un driver in grado di orientare le scelte dei consumatori – ha commentato Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura e ora anche della sovranità alimentare, intervenendo con un video-messaggio –. Ed è per questo che abbiamo raddoppiato il numero di Carabinieri in forza al Reparto Tutela Agroalimentare e abbiamo portato a quasi mille il numero di ispettori che operano nel controllo della qualità e la repressione delle frodi”.