Il progetto Onco Hair dona capelli veri alle donne affette da tumore al seno e che si trovano in condizioni economiche precarie.
Donare capelli veri a donne che affrontano il tumore al seno e che si trovano in difficoltà economica. Questo è il progetto di Onco Hair, sostenuto dal Policlinico di Milano, che punta ad aiutare 25 donne le quali, a causa del tumore al seno, devono affrontare la chemioterapia e che, nella vita, si ritrovano ad affrontare difficoltà economiche. Un’idea che, si spera, venga estesa anche ad altre strutture ospedaliere, coinvolgendo i rispettivi reparti oncologici.
Onco Hair, capelli veri in dono alle donne con tumore al seno
Donare capelli veri alle donne affette da tumore al seno. Questo è l’obiettivo di Onco Hair, un progetto del Policlinico di Milano, che punta ad espandersi anche ad altre strutture ospedaliere, sparse sul territorio italiano. Le protesi sono realizzate da un laboratorio italiano che le crea su misura e in base alle esigenze delle pazienti. In totale, sono 25 le donne che possono beneficiare di questa opportunità, in particolare quelle che si ritrovano in precarie condizioni economiche precarie e che si ritrovano ad affrontare il percorso della chemioterapia.
Donatella Gambini, oncologa del Policlinico di Milano, che segue il Progetto Onco Hair ha spiegato, a Donna Moderna, quali sono le differenze che intercorrono tra una parrucca classica e queste protesi: “È un prodotto diverso, con caratteristiche uniche a partire dalla realizzazione, che è su misura, fino all’uso. È personalizzato perché realizzato su parametri personali come la circonferenza del cranio. Poi è prodotto con un materiale speciale su cui sono innestati capelli naturali umani e vergini, cioè non trattati e mai usati, frutto a loro volta di donazioni“.
E aggiunge: “Infine, si posiziona con un collante particolare che lo fissa al cuoio capelluto. Questo permette di condurre una vita normale, per esempio nuotando in piscina o al mare, facendo la doccia, spazzolandosi i capelli, legandoli, persino tirandoli e dormendo senza doverlo togliere. Richiede solo un trattamento di pulizia e igienizzazione una volta al mese, e comunque si può togliere in qualsiasi momento“.
Una protesi per limitare i danni psicologici
Non è semplice per una donna affrontare la diagnosi di tumore al seno, né tantomeno guardarsi allo specchio e vedere come la malattia possa privarle dei capelli, che fungono da cornice per il viso. Un elemento così importante della persona che può provocare anche dei danni psicologici nella persona colpita da tale malattia. Pertanto, come spiega la dottoressa Gambini, tali protesi hanno il compito di “limitare il danno psicologico dell’alopecia e del vedersi senza capelli, che induce al sentirsi ammalati e può portare a conseguenze emotive anche importanti“.
Uno dei segni più evidenti del decorso del tumore al seno, infatti, è l’alopecia che costringe la donna che soffre di questo male a rasare i capelli, per evitare che cadano a ciocche durante il percorso terapeutico per sconfiggere la malattia. Ciò può provocare depressione, ansia, disagio e la tendenza all’isolamento. Circa l’8% delle donne, infatti, pensa di rifiutare le cure pur di evitare la calvizie.