Grazie al progetto Polis, parte il progetto che permette di richiedere il passaporto in Posta: un passo avanti per l’innovazione dei servizi pubblici.
Il progetto Polis rappresenta un passo avanti molto importante nella gestione dei servizi pubblici in Italia, in particolare per quanto riguarda il rilascio del passaporto. Finanziato con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ed investimenti di Poste Italiane, ha come obiettivo quello di rendere più accessibili i servizi della Pubblica Amministrazione nei piccoli Comuni, spesso distanti dalle sedi delle Questure.
Passaporto alle Poste: il progetto Polis
L’iniziativa, che ha preso il via con una fase di sperimentazione in due Comuni del bolognese e successivamente in 500 comuni del Veneto, funge da tentativo di alleggerire le lunghe attese e le complessità burocratiche riscontrate dai cittadini nel processo di rinnovo o emissione di un nuovo passaporto.
La possibilità di gestire la richiesta tramite gli uffici postali, ma anche la possibilità di segnalare lo smarrimento o furto del documento, punta a velocizzare significativamente l’iter burocratico.
Le regole per la richiesta del passaporto restano sempre le stesse: è necessario presentare un documento d’identità, il codice fiscale, due fotografie, oltre al pagamento della tassa di emissione e della marca da bollo.
Le critiche mosse al progetto
L’innovazione risiede, nei fatti, nella modalità di gestione delle pratiche, che saranno inoltrate agli uffici di polizia competenti direttamente dagli operatori delle Poste, trasformando questi ultimi in un vero e proprio sportello unico per il cittadino.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, il progetto ha suscitato anche alcune critiche, in particolare riguardo alla chiarezza ed ai tempi di implementazione su larga scala.
Tuttavia, l’impegno dimostrato nel facilitare l’accesso ai servizi pubblici e nel migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione è un segnale positivo verso l’innovazione e la digitalizzazione del Paese, visto che, potenzialmente, questo approccio potrà essere esteso anche ad altri servizi, che prescindono il rilascio del passaporto.