Miglioramenti sulla rete idrica italiane al fine di ridurre le perdite di acqua nonché il problema della siccità nel nostro Paese.
Saranno effettuati interventi di ammodernamento, restauro e digitalizzazione della rete idrica italiana, secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel mese di gennaio 2023, infatti, sono stati annunciati nuovi investimenti che avranno come obiettivo quello di ridurre le perdite che caratterizzano la rete idrica italiana e che fanno parte del PNRR.
Siccità, piano di ammodernamento per la rete idrica italiana
Un piano di ammodernamento e digitalizzazione della rete idrica nazionale che punta a risolvere il problema della siccità in Italia, mediante una serie di investimenti che sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Saranno, dunque, attuati diversi interventi di restauro del canale di distribuzione dell’acqua su tutto lo Stivale. Quella che emerge dal report Istat 2022 è una situazione che va monitorata e cambiata con azioni mirate che puntino a un minor spreco delle risorse idriche considerando il fatto che più di un terzo dell’acqua italiana si disperde. Un dato, relativo agli anni 2019-2021, che fa preoccupare e per il quale bisogna agire in maniera celere e strutturale.
Il 2022, un anno siccitoso
Secondo quanto emerge dai dati pubblicati dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale e ricerche, il 2022 è stato un anno particolarmente critico sul piano della siccità: si è registrato, infatti, il 46% in meno di piogge.
Al fine di risolvere la situazione, il governo ha stanziato circa 4 miliardi di euro, per poter effettuare interventi sulla rete idrica e sulle relative perdite d’acqua, nonché per sostenere il sistema agricolo e creare strutture idriche primarie.
La causa della dispersione dell’acqua è individuabile nella datazione degli impianti, la maggior parte dei quali è stato costruito tra i trenta e i cinquant’anni fa. Tali perdite, di conseguenza, hanno impatti di tipo ambientale, sociale ed economico.