L’intelligenza artificiale per esplorare il passato come strumento di base dell’archeologia moderna. Le recenti innovazioni.

L‘intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il campo dell’archeologia, dimostrando come le tecnologie moderne possano armonizzarsi efficacemente con lo studio delle antichità. Grazie all’impiego di sofisticati algoritmi, aree di interesse archeologico precedentemente inaccessibili vengono ora scoperte, con dettagli che sfuggono all’occhio umano.

Archeologia ed intelligenza artificiale per comprendere meglio il passato

L’AI si rivela uno strumento prezioso anche in discipline come l’epigrafia e la numismatica, migliorandone sensibilmente l’accuratezza. Tre professori dell’Università Ca’ Foscari di Venezia condividono le loro esperienze sull’interazione tra AI e le discipline archeologiche, offrendo una prospettiva unica sul futuro di queste ricerche.

Ripulire reperto archeologico
Ripulire reperto archeologico

Il Professore Luigi Sperti, esperto di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana, sottolinea il cambiamento radicale portato dall’AI nell’esplorazione archeologica:

Oggi l’archeologia passa per l’AI e diventa sempre più virtuale. Oltre alle migliorie per la catalogazione dei manufatti e alle tecniche di restauro, l’AI cambia il modo di realizzare gli scavi archeologici, perfezionando il modo di trovare i reperti e garantendo risparmio di tempo e denaro“.

Numismatica e decifrazione delle lingue con l’IA

Inoltre, la decifrazione delle lingue antiche sta vivendo una vera e propria rinascita grazie all’IA.

La Professoressa Flavia De Rubeis, specialista in Epigrafia medievale, evidenzia come l’AI stia facilitando la comprensione di lingue misteriose e antiche, con progetti come Ulysse e ArcheAIDE che promuovono una sinergia tra varie discipline archeologiche.

L’obiettivo è riuscire a decifrare la lingua definita Lineare A, un antico sistema linguistico miceneo: l’Università di Bologna è quasi giunta alla traduzione di questa lingua, rimasta sconosciuta per oltre 3500 anni“.

La numismatica non è da meno: il Professor Tomaso Maria Lucchelli, esperto di Numismatica antica, descrive come l’AI stia digitalizzando lo studio delle monete, consentendo agli studiosi di effettuare comparazioni e analisi su larga scala.

“Con l’utilizzo dell’AI si potranno creare ricostruzioni virtuali all’interno dei siti archeologici, garantendo un’immersione totale nel passato, senza dover realizzare falsi storici o imponenti ricostruzioni architettoniche“.

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ultimo aggiornamento: 21-06-2024


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