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Proteggi il tuo smartphone dagli attacchi informatici: ecco alcuni consigli quotidiani per evitare problemi

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La crescente complessità e diffusione degli attacchi informatici ai danni degli smartphone impone una riflessione approfondita sulle strategie di protezione quotidiana di questi dispositivi ormai indispensabili. L’attenzione delle autorità e degli esperti di sicurezza si concentra sulle modalità con cui gli utenti possono difendersi efficacemente da forme di cybercriminalità sempre più sofisticate e invasive.

Le minacce attuali e le raccomandazioni dell’ANSSI

L’Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informativi (ANSSI) ha recentemente ribadito, in un documento dettagliato, le molteplici minacce che incombono sui telefoni cellulari da almeno un decennio. Nonostante l’evoluzione tecnologica, anche gli smartphone più avanzati non sono immuni da attacchi che sfruttano vulnerabilità del sistema operativo, delle applicazioni o delle reti di connessione (Wi-Fi, Bluetooth, NFC). L’ANSSI evidenzia che i cybercriminali adottano tecniche sempre più ingegnose per penetrare dispositivi e sottrarre dati personali, spiare gli utenti o addirittura sottrarre denaro.

Nel documento pubblicato il 26 novembre, l’ANSSI elenca diciassette raccomandazioni pratiche per migliorare la sicurezza degli smartphone. Tra queste spiccano alcune indicazioni fondamentali: evitare di cliccare su link sospetti o aprire allegati sconosciuti, aggiornare tempestivamente il sistema operativo e le app, disattivare le connessioni Wi-Fi, Bluetooth e NFC quando non necessarie, e preferire sempre connessioni sicure evitando le reti pubbliche non protette. Inoltre, viene consigliato di utilizzare messaggistica con crittografia end-to-end e di disabilitare la ricezione automatica dei messaggi MMS, potenziali veicoli di malware.

Un suggerimento originale riguarda il riavvio regolare del dispositivo, che consente di chiudere processi sospetti e software malevoli eseguiti solo in memoria temporanea, come spyware senza persistenza.

smartphone hackerato
Come sapere se ti hanno hackerato lo smartphone – Leonardo.it

I segnali di un possibile attacco informatico al proprio telefono possono manifestarsi in modi diversi. Tra i campanelli d’allarme più comuni, si segnalano un rallentamento improvviso del dispositivo, un surriscaldamento anomalo senza un uso intenso, consumi energetici eccessivi, interruzioni frequenti dei servizi, e la comparsa di popup pubblicitari sospetti.

Altri indicatori importanti comprendono la visualizzazione di siti web alterati rispetto al normale, la presenza di app non riconosciute o strani comportamenti delle app abituali, come chiusure improvvise o richieste di autorizzazioni insolite. Ancora, la ricezione di chiamate o messaggi da numeri sconosciuti, o l’invio di messaggi sospetti da parte del dispositivo senza l’autorizzazione dell’utente, sono segnali che non vanno sottovalutati.

Un segnale particolarmente inquietante è l’attivazione non autorizzata della fotocamera o del microfono, che può indicare un accesso remoto al dispositivo con finalità di spionaggio. Gli utenti di iPhone, ad esempio, possono verificare la presenza di un punto verde o arancione nella parte superiore dello schermo, segnalando rispettivamente l’uso della fotocamera o del microfono.

In caso di sospetta compromissione, è fondamentale disattivare immediatamente il Wi-Fi, rimuovere le app sospette e utilizzare software anti-malware aggiornati per la pulizia del dispositivo. Se necessario, si può procedere al ripristino alle impostazioni di fabbrica per garantire la rimozione completa delle minacce.

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ultimo aggiornamento: 2 Dicembre 2025 15:32

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