Come ogni anno, l’Esercito Italiano ha indetto un bando di concorso per il reclutamento di 6500 Volontari in Ferma Iniziale (VFI); il primo step dell’iter di selezione si articola in tre fasi (“blocchi”) distinte.

Tra gennaio e febbraio è stata aperta la prima finestra per la presentazione delle domande mentre il secondo blocco è in programma, come di consueto, tra aprile e maggio. Il testo integrale del bando, pubblicato il 25 gennaio scorso sul portale InPa, è consultabile anche dal sito concorsi.difesa.it; per tenersi aggiornato su questa ed altre procedure di selezione presso enti ed amministrazioni pubbliche, inclusi i concorsi in scadenza, è possibile affidarsi ad un portale specializzato quale concorsipubblici.com.

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2° Blocco VFI: come e quando presentare domanda

Come riportato dal sito ufficiale, il “secondo blocco” sarà aperto dal 12 aprile 2023 all’11 maggio 2023, estremi compresi. La domanda può essere inoltrata esclusivamente per via telematica, previa registrazione sul portale dell’Esercito Italiano dedicato alle procedure concorsuali. Gli interessati, dopo aver effettuato la registrazione, possono accedere alla piattaforma e, dopo aver scelto il concorso per VFI, procedono alla compilazione della domanda di partecipazione alle prove di selezione. I concorrenti, come si legge nel bando ufficiale, “dovranno indicare i loro dati anagrafici, compresi quelli relativi alla residenza e al recapito presso il quale intendono ricevere eventuali comunicazioni relative al concorso, nonché tutte le informazioni attestanti il possesso dei requisiti di partecipazione al concorso stesso”.

Alla domanda possono inoltre essere allegati documenti che attestano il possesso di titoli specifici dichiarati dal candidato (brevetto di paracadutismo, certificato di bilinguismo italiano-tedesco etc.); il tutto deve essere inviato in un unico file in formato PDF in bianco e nero. Per coloro i quali intendono partecipare alle selezioni, quindi, è bene predisporre fin da ora tutta la documentazione necessaria secondo i criteri stabiliti dal bando.

Requisiti di partecipazione

Come altri concorsi pubblici, anche le procedure di selezione dell’Esercito sono riservate a coloro i quali possiedono determinati requisiti, ovvero:

  • possesso della cittadinanza italiana;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore);
  • non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, e di non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
  • non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una Pubblica Amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia;
  • non essere stati sottoposti a misure di carattere preventivo;
  • aver tenuto una condotta incensurabile;
  • non essere in servizio come volontario presso altre Forze Armate.

Le fasi della selezione

L’iter di reclutamento si articolerà in una serie di fasi successive; dopo l’inoltro delle domande da parte dei candidati, queste verranno sottoposte ai relativi accertamenti del CSRNE e della DGPM, prima di essere trasmesse alla commissione esaminatrice. Quest’ultima si occuperà poi della valutazione dei titoli funzionale alla redazione di una graduatoria di merito.

Per ciascun blocco verranno create due graduatorie: una generale per tutti i candidati e nove graduatorie distinte per ciascuna delle tipologie di posto specifico messo a bando. I candidati in possesso dei requisiti necessari verranno successivamente convocati presso i Centri di selezione indicati dall’Esercito per effettuare le prove di efficienza fisica e sottoporsi all’accertamento dei requisiti di idoneità fisio-psico-attitudinale. Sulla base degli esiti di tali verifiche, la commissione stilerà nuovamente le graduatorie di merito, che saranno approvate dalla DGPM. Infine, i partecipanti che hanno superato con esito positivo gli accertamenti verranno convocati per essere assegnati ai vari reggimenti.

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ultimo aggiornamento: 20-03-2023


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