Da qualche anno termini come “sostenibilità” e “green economy” sono sempre più diffusi.
Questo aumento di consapevolezza è dovuto all’incremento dell’inquinamento che sta colpendo il nostro pianeta. È diventato imperativo consegnare alle prossime generazioni un mondo più pulito. Oltre ai grandi sforzi volti a rendere la produzione industriale più rispettosa dell’ambiente, ognuno di noi ha la possibilità di contribuire al miglioramento della situazione attuale. Realizzare una casa sostenibile non è più solo un’idea astratta: adottare piccoli accorgimenti rappresenta il primo passo per rendere questo concetto una realtà tangibile. Tra l’altro, vivere in un’abitazione sostenibile significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche migliorare la qualità della vita. Il ricorso a fonti energetiche rinnovabili e la scelta di acquistare elettrodomestici di ultima generazione sono due aspetti da prendere in grande considerazione.
Materiali consigliati, domotica ed energie rinnovabili
La cosiddetta bioedilizia o green building attribuisce un’importanza cruciale ai materiali, privilegiando quelli naturali e riciclabili, in grado di esercitare un impatto decisamente meno gravoso sull’ambiente. Di quali materiali stiamo parlando? Il primo posto, in un’ipotetica classifica di sostenibilità, è occupato dal legno, ottimo isolante termico. Altri ottimi materiali sono:
- sughero
- bambù
- alluminio
- pietra
Coloro che desiderano realizzare una casa ecologica dovrebbero valutare l’utilizzo della domotica, che rappresenta un’opzione ideale per ottimizzare i consumi di acqua ed energia, due fattori di grande rilevanza per qualsiasi famiglia. Tra le fonti energetiche rinnovabili disponibili oggi, quella più conosciuta è sicuramente l’energia solare fotovoltaica. Un impianto fotovoltaico consente di catturare e utilizzare l’energia solare, offrendo numerosi vantaggi, tra cui un notevole risparmio sui costi energetici e un contributo positivo all’ambiente.
Investire in un impianto fotovoltaico permette di accumulare energia elettrica in modo sostenibile, favorendo sia la propria economia sia la salute del pianeta. Dai pannelli solari trasparenti agli impianti eolici, passando per le biomasse fino ad arrivare agli impianti geotermici, le soluzioni non mancano. Anche la scelta degli infissi è essenziale per godere di un corretto isolamento termico, prevenendo problemi di dispersione del calore. Sostituire infissi datati, o prediligere vetri doppi o tripli, garantisce un isolamento termico sicuramente superiore. Le finestre tradizionali, soprattutto se usurate, portano a disperdere circa il 10-15% del calore generato in casa. Qualora non sia possibile procedere all’installazione di nuove finestre o porte, una buona alternativa è sigillare quanto già presente minimizzando gli spifferi.
Lampadine LED e accorgimenti per risparmiare acqua
Anche semplici interventi possono fare la differenza per rendere un’abitazione più sostenibile. Nel campo dell’illuminazione, ad esempio, per ridurre i consumi non occorre altro che sostituire le vecchie lampadine con le nuove a tecnologia LED, note per essere altamente efficienti dal punto di vista energetico. Al contempo, quando si rende necessaria la sostituzione di un elettrodomestico, è fondamentale leggere attentamente le etichette, scegliendo articoli che presentino classi energetiche avanzate.
Il costo d’acquisto sarà superiore, ma verrà compensato nel lungo periodo dalla riduzione dei consumi e, di conseguenza, dei costi energetici. In base a recenti statistiche ISTAT, semplici abitudini come quella di radersi o lavarsi i denti portano a consumare, in media, dai 20 ai 30 litri d’acqua. Un’enormità, se pensiamo al numero di Paesi costretti a lottare quotidianamente con una scarsità di questo bene. In commercio sono disponibili cartucce inseribili nel miscelatore di vari rubinetti, consentendo di avere a disposizione il doppio scatto nell’erogazione. Una volta montate, operazione piuttosto semplice per chi è appassionato di fai da te e lavoretti casalinghi, utilizzando il primo scatto verrà sprecata molta meno acqua.
Arredamento sostenibile: l’importanza delle certificazioni
Una casa sostenibile prevede l’inserimento, al suo interno, di materiali di origine naturale. Il già citato legno si presta perfettamente allo scopo. Già ricordato in precedenza come sia un eccellente isolante termico, il legno è riciclabile ed estremamente versatile. Prima di procedere all’acquisto di arredi in legno sarebbe meglio accertarsi che, sul mobile scelto, sia presente il sigillo FSC (acronimo di “Forest Leadership Council”). È quest’ultimo a certificare come il legno impiegato provenga da foreste gestite responsabilmente, ossia oggetto di progetti di riforestazione. Altri materiali sostenibili sono vetro, cartone (ottimo per l’arredamento di design) e bambù (molto resistente, versatile come il legno ma meno costoso).
Questi materiali sono anche facili da riutilizzare e da dare loro una nuova vita. Invece di acquistare sempre nuovi materiali, una buona idea è quella di utilizzare la colla per riparazioni per il materiale corretto. In questo modo la vita degli oggetti sarà duratura e anche rispettosa dell’ambiente. Nel caso in cui sia necessario effettuare interventi di ritinteggiatura, è opportuno optare per vernici ecologiche. Individuarle è semplice, in quanto caratterizzate dall’etichetta Ecolabel UE. Tale etichetta garantisce di trovarsi al cospetto di un prodotto ecologico, destinato ad avere un impatto minimo a livello ambientale. Un’altra certificazione, riferita ai tessuti è la GOTS. Nello specifico, attesta che quello che si sta per acquistare è il frutto di produzioni etiche. I tessuti GOTS, inoltre, derivano solitamente da coltivazione biologica.
Ciascuno di noi può apportare un contributo significativo all’ambiente mediante semplici modifiche alle proprie scelte quotidiane. La sostenibilità si riflette positivamente anche sulla qualità della vita. Vivere in ambienti adeguatamente riscaldati o rinfrescati, ad esempio, favorisce il benessere delle persone, evitando sbalzi di temperatura e garantendo un comfort ottimale. Spesso, per trovare soluzioni sostenibili non è necessario fare grandi investimenti o optare per opzioni industriali tradizionali. Basta aprire la mente e considerare alternative ad hoc.