Emergenza sanitaria in Italia: due morti e diversi ricoveri causati dal botulino, mentre Bassetti sottolinea la necessità di maggiore educazione alimentare per prevenire tragedie simili.
In Italia si è recentemente verificata una nuova emergenza sanitaria legata al consumo di alimenti contaminati da botulino, venduti presso food truck. Questo allarme ha causato due morti e almeno sedici ricoveri tra le città di Cagliari e Cosenza. Le autorità sanitarie stanno attualmente indagando su un possibile terzo decesso correlato agli stessi episodi. In questo contesto, l’infettivologo Matteo Bassetti ha espresso serie preoccupazioni riguardo alla mancanza di cultura nella prevenzione alimentare, sottolineando che è inaccettabile che nel 2025 si verifichino ancora decessi per il botulino.

La mancanza di cultura nella prevenzione alimentare
Matteo Bassetti, noto infettivologo e direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha criticato duramente la situazione attuale, definendola una questione di ignoranza e scarsa educazione alla salute. Bassetti ha dichiarato che, se casi di botulino sono avvenuti in due street food nello stesso periodo, non si tratta di eventi isolati, ma di una condizione diffusa e preoccupante. Ha evidenziato la necessità di educare le persone su come preparare in modo sicuro le conserve fatte in casa, sottolineando che il botulino è uno dei veleni più letali e che non si dovrebbe morire per questo nel 2025.
Il ruolo sicuro dello street food e i rischi delle conserve casalinghe
Bassetti ha voluto chiarire che non è sua intenzione demonizzare l’intero settore dello street food. Ha infatti sottolineato che è sbagliato invitare a non consumare più cibo di strada, piuttosto è fondamentale che questi alimenti siano sottoposti a controlli severi e che vengano adottate corrette pratiche di prevenzione. Nel caso specifico di Cosenza, ha evidenziato che la quantità della tossina presente ha reso la morte rapida e inevitabile. Secondo Bassetti, è fondamentale combattere contro false credenze che portano a sottovalutare la pericolosità del botulino, come l’errata convinzione che aceto e sale possano uccidere il batterio.
Paragoni con altre false credenze pericolose
In un parallelismo con altre situazioni di disinformazione, Bassetti ha paragonato la mancanza di educazione sulla prevenzione del botulino a bufale pericolose legate ad altre malattie. Ha citato esempi come chi suggeriva di curare il Covid con la candeggina o chi rifiutava di vaccinare i propri figli contro il morbillo. Bassetti ha evidenziato che le fake news possono avere conseguenze letali, sottolineando l’importanza di una corretta informazione per evitare tragedie. Ha ribadito la necessità di un’azione educativa più incisiva per prevenire episodi simili in futuro.
Riproduzione riservata © 2025 - LEO
ultimo aggiornamento: 12 Agosto 2025 8:56