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Eredi: come ottenere il bonus da 850 euro dell’INPS in caso di decesso

pensione anziani

Il procedimento dettagliato per richiedere il bonus anziani da 850 euro in caso di decesso del beneficiario, secondo le nuove direttive dell’INPS.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente chiarito le procedure che gli eredi devono seguire per ottenere il bonus anziani fino a 850 euro mensili, nel caso in cui il beneficiario deceda prima di ricevere le somme spettanti. Questo chiarimento è cruciale per garantire che i ratei maturati, ma non riscossi, vengano correttamente liquidati. La Prestazione Universale, introdotta con il Decreto Legislativo n. 29 del 2024, è destinata agli anziani non autosufficienti di età pari o superiore a 80 anni, con specifici requisiti sanitari e reddituali. Il beneficio mira a coprire le spese di assistenza sostenute a domicilio, ma cosa accade quando il destinatario non riesce a godere pienamente di tale sostegno?

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Le istruzioni dell’INPS per la liquidazione dei ratei maturati

L’INPS, con il messaggio n. 2821 del 26 settembre 2025, ha fornito dettagliate istruzioni per la liquidazione dei ratei maturati ma non riscossi dai beneficiari deceduti. La parte fissa del beneficio, simile all’indennità di accompagnamento, segue le regole stabilite dalla circolare n. 15972 del 2013. Tuttavia, per la parte variabile, che può raggiungere i 850 euro mensili, è richiesta una rendicontazione precisa delle spese sostenute dal defunto. Gli eredi devono quindi essere preparati a documentare ogni spesa per ottenere la somma spettante.

Documentazione necessaria per la richiesta del bonus

Per richiedere le somme dovute, gli eredi devono presentare una domanda all’INPS attraverso una procedura telematica specifica, che verrà attivata in seguito e comunicata dall’Istituto. Solo dopo la verifica della correttezza della documentazione, l’importo sarà liquidato. Se l’assistenza è stata fornita da personale domestico, è necessario allegare il contratto di lavoro e le buste paga intestate al defunto. In caso di utilizzo di servizi professionali di assistenza, devono essere presentate le fatture quietanzate, anch’esse intestate al beneficiario. Questo assicura che solo le spese effettivamente sostenute vengano rimborsate.

Considerazioni sulle tempistiche e sui casi particolari

Anche se il decesso avviene prima dell’inizio dei pagamenti ordinari, gli eredi possono ricevere i ratei dalla data della domanda fino al mese del decesso, nel limite massimo di 850 euro mensili. Se il decesso avviene dopo un ricovero in RSA, il beneficio è riconosciuto solo per il periodo antecedente l’ingresso nella struttura. Per il mese del decesso, l’importo è riconosciuto per intero solo se le spese documentate raggiungono o superano l’importo massimo. In caso contrario, sarà liquidato solo quanto giustificato. Infine, il diritto al rateo completo è garantito per il mese di presentazione della domanda, purché la rendicontazione rispetti le istruzioni INPS. Il messaggio 2821 diventa così una guida operativa essenziale per proteggere i diritti degli eredi su benefici già maturati ma non ancora erogati.

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ultimo aggiornamento: 7 Ottobre 2025 15:12

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