Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ufficializzato la riapertura delle assegnazioni del bonus elettrodomestici per coloro che erano rimasti in lista d’attesa dopo la prima tornata di assegnazioni andata esaurita in poche ore. La decisione segue la scadenza del termine di utilizzo dei voucher precedentemente assegnati ma non impiegati entro i 15 giorni di validità, liberando così risorse che verranno ora redistribuite in ordine cronologico di presentazione delle domande.

Riapertura del bonus elettrodomestici: come funziona lo scorrimento della lista d’attesa
Dal 3 dicembre 2025 è iniziato lo scorrimento delle liste per assegnare i voucher residui a chi aveva fatto domanda e non era stato inizialmente beneficiario. La comunicazione dell’assegnazione del bonus avviene tramite notifica sull’app IO e via email, strumenti ufficiali per verificare lo stato della propria richiesta. Chi riceve il voucher ha a disposizione altri 15 giorni per utilizzarlo, pena la perdita del contributo che potrà però essere nuovamente assegnato a chi segue in graduatoria.
Il bonus elettrodomestici rappresenta un incentivo diretto per la sostituzione di elettrodomestici obsoleti con modelli ad alta efficienza energetica, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e transizione energetica promossi dal governo. Il contributo copre il 30% del costo di acquisto, fino a un massimo di 100 euro per nucleo familiare, raddoppiati a 200 euro per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro annui.

Sono ammessi al bonus vari elettrodomestici, tra cui lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni, piani cottura, asciugatrici e cappe da cucina, purché appartenenti a classi energetiche superiori rispetto a quelle sostituite. L’elenco dettagliato è consultabile sul sito ufficiale dedicato all’iniziativa.
Per accedere al contributo, i cittadini maggiorenni residenti in Italia devono presentare domanda tramite l’app IO o il portale bonuselettrodomestici.it, autenticandosi con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). La procedura richiede la dichiarazione di possesso di un elettrodomestico obsoleto da sostituire e l’indicazione del valore ISEE aggiornato.
Le risorse stanziate per il 2025 ammontano a 48,1 milioni di euro, fondi che sono stati esauriti in poche ore durante il click day del 18 novembre e che ora vengono liberati progressivamente con il decadimento dei voucher non utilizzati entro il termine previsto.
Il ruolo del Ministero e le modalità di gestione del bonus
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dall’attuale ministro Adolfo Urso, gestisce il bonus attraverso la piattaforma digitale PagoPA, in collaborazione con Invitalia. Quest’ultima si occupa dei controlli di conformità e della liquidazione dei rimborsi ai venditori convenzionati.
I venditori aderenti devono registrare presso la piattaforma informatica i prodotti ammessi all’incentivo e i punti vendita fisici o online dove il voucher potrà essere utilizzato. Al momento dell’acquisto, l’operatore del punto vendita verifica il codice fiscale associato al voucher e completa la transazione con lo sconto in fattura, che corrisponde all’importo del bonus. L’iniziativa prevede anche la gestione dello smaltimento gratuito degli elettrodomestici sostituiti, a carico del venditore, per garantire il corretto riciclo e ridurre l’impatto ambientale.
Al 3 dicembre 2025, sono state quasi un milione le domande presentate per accedere al bonus, confermando l’elevata richiesta e l’interesse dei cittadini verso incentivi volti alla sostenibilità energetica. Il meccanismo di assegnazione a sportello, pur criticato per la sua natura concorrenziale e per la rapidità con cui esaurisce i fondi, continua a essere adottato dal governo per gestire le risorse in modo tempestivo.