Il rinnovo della convenzione SPID per cinque anni introduce nuove prospettive economiche e implica significativi cambiamenti nella gestione del servizio per i cittadini italiani.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) continua la sua missione di facilitare l’accesso ai servizi online in Italia grazie a un nuovo accordo quinquennale. Questo rinnovo non solo garantisce la continuità di un sistema che ha visto una crescita esponenziale, ma introduce anche la possibilità di monetizzazione del servizio da parte dei gestori. Mentre SPID si consolida come uno strumento indispensabile per milioni di italiani, la prospettiva di applicare costi per il suo utilizzo solleva importanti domande sulla sostenibilità economica e l’accessibilità universale. Con numeri che posizionano l’Italia ai vertici europei in termini di identità digitale, i prossimi anni saranno cruciali per definire il futuro di questo sistema.

Un sistema in continua espansione con numeri da record
Lo SPID ha dimostrato una crescita impressionante, con oltre 630 milioni di accessi registrati solo nel primo semestre del 2025. Ogni settimana, in media, vengono rilasciate circa 52.000 nuove identità , un dato che evidenzia l’adozione sempre più ampia di questo strumento. Attualmente, circa l’89% degli utenti internet italiani utilizza SPID, e molti lo impiegano più volte nel corso dell’anno. Con 41 milioni di cittadini italiani già in possesso di un’identità digitale e oltre 1,2 miliardi di autenticazioni effettuate nel solo 2024, l’Italia si posiziona tra i leader in Europa per l’uso delle identità digitali. Questi numeri non solo testimoniano l’efficacia dello SPID, ma anche l’importanza di mantenerlo accessibile per tutti.
La monetizzazione dello SPID: un’arma a doppio taglio?
La nuova convenzione prevede la valorizzazione economica della base utenti SPID, consentendo ai gestori di applicare costi per il servizio. Alcuni, come Aruba e InfoCert, hanno già iniziato a implementare politiche tariffarie, mentre altri, come Poste Italiane, continuano a offrire il servizio gratuitamente. Questo approccio mira a garantire la sostenibilità economica e operativa del sistema, ma introduce anche potenziali sfide. La possibilità di un SPID a pagamento solleva preoccupazioni tra i cittadini, che temono una riduzione dell’accesso universale. Le istituzioni coinvolte assicurano che qualsiasi intervento sarà ponderato per rispettare l’equilibrio tra sostenibilità e diritto all’accesso digitale.
Il futuro di SPID tra innovazione e accessibilitÃ
Il rinnovo della convenzione SPID rappresenta un passo avanti verso una digitalizzazione sempre più inclusiva e innovativa. Tuttavia, il bilanciamento tra la necessità di coprire i costi operativi e l’imperativo di mantenere il servizio accessibile a tutti rimane una questione cruciale. La sfida principale sarà quella di trovare un modello che consenta di sostenere economicamente il sistema senza compromettere il diritto all’accesso digitale per ogni cittadino. Nei prossimi anni, le decisioni prese in questo ambito potrebbero influenzare significativamente il modo in cui i cittadini italiani interagiscono con la Pubblica Amministrazione e i servizi privati online.
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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2025 14:27