Cristiano Ronaldo ha messo a disposizione il proprio hotel di Marrakech per le persone sfollate che hanno perso casa nel corso del terremoto o che avuto luogo in Marocco.
Il Marocco è stato colpito da un forte terremoto di magnitudo 6.8. Un evento catastrofico per la popolazione del posto, che si è ritrovata sfollata e senza più un tetto sulla testa. Cristiano Ronaldo, però, è intervenuto per dare una mano alle persone che sono rimaste senza una casa. Il calciatore, infatti, ha messo a disposizione il suo hotel di Marrakech, dimostrando di avere, ancora una volta, un un cuore d’oro. L’iniziativa, d’altronde, si affianca a quelle attuate, nelle scorse ore, per aiutare la popolazione locale.
Cristiano Ronaldo accoglie gli sfollati nel suo hotel di Marrakech
Un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richa colpito il Marocco e, in particolare, la città di Marrakech. Nelle ultime ore, in molti si sono messi all’opera al fine di aiutare la popolazione locale che, nella maggior parte dei casi, è rimasta senza un tetto sulla testa.
Tra coloro che si sono adoperati per dare una mano ed alleviare le difficoltà del momento, c’è Cristiano Ronaldo.
L’ex fuoriclasse della Juve, infatti, ha deciso di accogliere gli sfollati nel suo Hotel Pestana C.R.7 di Marrakech. Un gesto di solidarietà molto importante, che ha trasformato, difatti, i locali interni della struttura ricettiva, al fine di permettere ai rifugiati di trovare un posto dove dormire e ristorarsi.
non è la prima volta che lo sportivo compie un gesto simile: ricordiamo, infatti, che, quando ebbe luogo il terremoto in Turchia, il campione inviò diversi aiuti sul posto.
I danni provocati dal sisma
Il sisma in Marocco ha provocato diversi disagi e danni, in particolare intorno alla zona della capitale Marrakech.
Il terremoto, che avuto luogo tra venerdì sera e sabato mattina del 9 settembre, ha provocato circa 1.000 morti: un bilancio, che purtroppo è destinato a salire nelle prossime ore.
In totale, da questa catastrofe naturale sono state colpite più di 300.000 persone secondo quanto riferisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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ultimo aggiornamento: 11-09-2023