Il progetto Botanica Temporanea funge da iniziativa, che permette di realizzare un incrocio tra natura, scienza e arte.
Nel quartiere Bicocca a Milano, il progetto di rigenerazione urbana BiM – Bicocca Incontra Milano – lancia Botanica Temporanea, un laboratorio sperimentale che esplora l’integrazione di natura, scienza e arte. Questa iniziativa punta a esaminare i vantaggi del verde nell’ambiente urbano e a sviluppare soluzioni progettuali ecocompatibili per il paesaggio. Il progetto è realizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e la cura del paesaggista Antonio Perazzi, con opere dell’artista Patrick Tuttofuoco.
Botanica Temporanea, il progetto che unisce scienza, arte e natura
In un’epoca caratterizzata da un incremento delle temperature urbane, Botanica Temporanea ha lo scopo di valutare scientificamente l’impatto del verde sulla qualità dell’aria e sul benessere delle persone, analizzando il fenomeno delle isole di calore e i relativi benefici ambientali e sociali.
Da questi studi emergono dati concreti, fondamentali per l’elaborazione di linee guida ecologiche per la progettazione urbana futura.
Il progetto si avvale della collaborazione dei dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Terra e di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università , .
Le ricerche sono partite a luglio 2023 e sono previste fino a dicembre 2024.
L’obiettivo principale è trasformare la piazza di BiM in uno spazio verde multifunzionale, sperimentando metodi di progettazione paesaggistica che possano portare benefici tangibili sia per l’ambiente sia per la società .
Le installazioni di Patrick Tuttofuoco
Durante il 2024, la rete di monitoraggio dell’Università sarà ampliata al fine di perfezionare un modello di gestione e progettazione del verde.
L’arte di Patrick Tuttofuoco arricchisce ogni aiuola con installazioni che promuovono una riflessione sull’interazione tra arte, uomo e ambiente.
Le due aiuole principali del BiM Garden, di 225 metri quadrati ciascuna, sono state progettate per sfruttare differenti esposizioni alla luce solare.
Una di queste è dedicata alla piantumazione e l’altra alla semina di varietà vegetali.
Queste ultime sono selezionate per le proprietà estetiche, funzionali e per la capacità di assorbire CO2 e purificare l’aria.
Le ricerche si concentrano sull’interazione tra specie seminate e spontanee, il ruolo degli impollinatori e l’effetto del verde per quel che concerne il controllo del calore urbano.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2024 10:01