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Come distinguere raffreddore, influenza e Covid-19: i consigli degli esperti

Virus gigante

Come distinguere i sintomi di raffreddore, influenza e Covid-19, comprendere le differenze e agire correttamente secondo le indicazioni degli esperti.

Con l’arrivo dell’autunno e l’aumento dell’umidità, la circolazione dei virus respiratori come raffreddore, influenza e Covid-19 diventa più intensa. Le categorie più vulnerabili, come bambini, anziani e soggetti fragili, sono particolarmente a rischio di complicanze. Già a fine settembre 2025, i primi casi sono stati segnalati, aprendo la stagione influenzale in anticipo rispetto al passato. I ceppi influenzali dominanti quest’anno, A/H3N2 e B/Victoria, sono gli stessi che hanno circolato ampiamente in Australia. Riconoscere i sintomi specifici di ogni malattia e adottare le giuste precauzioni è fondamentale per prevenire complicazioni.

Vaccino Covid
Vaccino Covid

Identificare i sintomi per una corretta diagnosi

Distinguere tra raffreddore, influenza e Covid-19 può risultare complesso, ma esistono delle differenze chiave nei sintomi. L’influenza si manifesta con febbre alta improvvisa, dolori muscolari e un forte malessere generale che dura in media 4-5 giorni. Il raffreddore, invece, presenta sintomi più lievi come naso chiuso, starnuti e mal di gola lieve, solitamente senza febbre significativa. Il Covid-19 può variare da forme lievi a sintomi simili all’influenza. Eseguire un tampone è consigliato in caso di sintomi atipici o prolungati, soprattutto per chi è a rischio o ha avuto contatti con persone positive.

Strategie di prevenzione e trattamenti raccomandati

La prevenzione è essenziale per ridurre il rischio di contagio. I vaccini contro l’influenza e il Covid-19, disponibili gratuitamente per specifiche categorie a partire da ottobre 2025, rimangono uno dei mezzi più efficaci. Inoltre, gli anticorpi monoclonali sono disponibili per proteggere i neonati e i bambini a rischio dal virus RSV. Per i sintomi lievi, il riposo, idratazione e farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene possono aiutare. È importante ricordare che gli antibiotici non sono utili contro i virus e devono essere utilizzati solo per infezioni batteriche sotto prescrizione medica.

Quando consultare un medico

In presenza di febbre prolungata, difficoltà respiratoria o malessere intenso, è fondamentale contattare il medico di famiglia o il pediatra. La Società Italiana di Medicina Generale sottolinea l’importanza di un’automedicazione responsabile, che deve essere guidata dal buon senso e dall’attenzione ai segnali del corpo. Monitorare attentamente i sintomi e agire prontamente può fare la differenza nella gestione della malattia.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2025 9:28

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