Il report ‘Ecosistema Urbano 2025’ mette in luce le città italiane più sostenibili: Trento e Mantova al vertice, mentre il Sud affronta sfide significative nella gestione ambientale.
Il recente report Ecosistema Urbano 2025, redatto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, offre una visione dettagliata dello stato della sostenibilità urbana in Italia. Analizzando le performance ambientali di 106 capoluoghi, il report evidenzia una media nazionale del 54,24% nelle pratiche sostenibili, un dato in calo rispetto al 2023. Un divario strutturale persiste tra Nord e Sud: le prime dieci città in classifica risultano tutte settentrionali, con Trento e Mantova che dominano la scena grazie alla loro efficiente gestione delle risorse. Tuttavia, le città meridionali arrancano, mostrando criticità significative nei servizi essenziali.

Trento e Mantova: modelli di sostenibilità urbana
Trento si distingue come la città più sostenibile d’Italia, ottenendo un punteggio del 79,78%. La città eccelle in diverse aree: la gestione della rete idrica, la mobilità urbana avanzata e una raccolta differenziata superiore all’80%. Nonostante questi successi, Trento deve affrontare sfide come le perdite d’acqua, che raggiungono il 30%, segnalando infrastrutture che necessitano di aggiornamenti. Mantova segue al secondo posto con il 78,74%, migliorando di cinque posizioni rispetto all’anno precedente. La città emiliana è un esempio di riduzione dei consumi idrici, con una perdita di rete tra le più basse in Italia. Mantova offre, inoltre, oltre 90 metri quadrati di area pedonale ogni 100 abitanti, anche se deve affrontare la sfida della qualità dell’aria e l’aumento della produzione di rifiuti.
Criticità nelle città del Sud
Le città del Sud Italia, come Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone, si trovano nelle posizioni più basse della classifica, con punteggi inferiori a 25 su 100. Queste città mostrano perdite idriche elevate tra il 60% e il 66%, una raccolta differenziata insufficiente e un trasporto pubblico quasi inesistente, come dimostrato dai soli 2 viaggi pro capite all’anno a Crotone. Tali dati evidenziano una crisi strutturale nella gestione urbana delle regioni meridionali. Anche le metropoli del Sud, come Roma, Napoli e Palermo, devono affrontare problemi cronici legati alla dispersione idrica, al traffico e al consumo di suolo.
La sfida della sostenibilità: una questione nazionale
A livello nazionale, sebbene vi siano segnali positivi nella raccolta differenziata, che supera il 65%, e miglioramenti nel trasporto pubblico in città come Milano e Firenze, la strada verso una vera sostenibilità urbana resta lunga. L’efficienza idrica, la qualità dell’aria e la gestione del suolo sono ancora banchi di prova cruciali. Tra il 2018 e il 2023, i capoluoghi italiani hanno impermeabilizzato circa 4.500 ettari di suolo, un dato che contrasta con la diminuzione della popolazione di 346.000 unità. Questo paradosso sottolinea l’urgenza di invertire la rotta per garantire un futuro sostenibile alle città italiane.
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ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2025 15:13