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Dall’armadio al portafoglio: come i vecchi manifesti pubblicitari possono fruttare soldi veri

L'alto valore dei manifesti pubblciitari

Il collezionismo di manifesti pubblicitari continua a registrare un crescente interesse tra appassionati e investitori, attirando l’attenzione non solo per il valore artistico e storico dei pezzi, ma anche per il loro potenziale economico. Manifesti vintage, spesso veri e propri capolavori di design e comunicazione visiva, rappresentano un ponte tra passato e presente, offrendo uno sguardo unico sulle trasformazioni culturali e sociali degli ultimi due secoli.

I vecchi manifesti pubblicari con alto valore - leonardo.it

Radici storiche e artisti chiave del manifesto pubblicitario

Il fenomeno dei manifesti pubblicitari nasce con la diffusione della stampa a colori nel XIX secolo, quando la crescente industrializzazione e urbanizzazione richiesero nuovi mezzi di comunicazione di massa. In questo contesto, emergono figure di spicco come Jules Chéret e Alfons Mucha, artisti che hanno rivoluzionato il modo di concepire il manifesto, trasformandolo da semplice veicolo promozionale in autentica opera d’arte.

Collezionare manifesti pubblicitari non è soltanto un hobby, ma un modo per entrare in possesso di pezzi che fondono arte, storia e comunicazione. Ogni manifesto è un documento che racconta il gusto, le mode e le strategie di marketing di un tempo, ma rappresenta anche un investimento con un crescente potenziale di rivalutazione economica.

Manifesti pubbliciari: il valore per i collezionisti - leoanrdo.it

Il mercato dei manifesti vintage è oggi in espansione, favorito dal ritorno in auge del vintage e dal crescente apprezzamento per il design retrò. Manifesti di alta qualità, soprattutto se firmati da artisti come Chéret e Mucha o legati a eventi storici e culturali di rilievo, possono raggiungere quotazioni elevate nelle aste internazionali. Tuttavia, la presenza di riproduzioni e falsi richiede un’approfondita conoscenza del settore, nonché il supporto di esperti per autentificare i pezzi.

Il fascino del collezionismo risiede anche nell’esperienza sociale che offre: fiere specializzate, mercatini dell’usato e mostre diventano luoghi di incontro per appassionati e professionisti, dove condividere conoscenze e passioni. Inoltre, la scoperta di manifesti in negozi vintage, aste online o persino in vendite di garage può riservare sorprese e occasioni uniche.

Come avvicinarsi al mondo dei manifesti pubblicitari

Per chi desidera iniziare a collezionare manifesti pubblicitari, il primo passo è l’informazione. Studiare le tecniche di stampa, riconoscere i segni distintivi degli artisti più importanti e comprendere il contesto storico di produzione sono elementi fondamentali. Stabilire un budget e una linea di interesse, come concentrarsi su un’epoca, un tema o un autore specifico, aiuta a fare acquisti consapevoli e mirati.

L’adesione a community online e la partecipazione a eventi di settore facilitano l’accesso a consigli e aggiornamenti sul mercato. Inoltre, la conservazione dei manifesti è cruciale per preservarne il valore: evitare l’esposizione a luce diretta, utilizzare cornici con materiali non aggressivi e mantenere un ambiente asciutto sono pratiche indispensabili per la tutela nel tempo.

Roma, grazie a eventi culturali come la mostra dedicata ad Alfons Mucha, si conferma un polo di riferimento per gli appassionati di manifesto pubblicitario, offrendo l’occasione di ammirare dal vivo opere di grande pregio e di approfondire la conoscenza di questo affascinante settore del collezionismo.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2025 6:29

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