L’anticipo fatture online è una soluzione efficace per il benessere della liquidità aziendale e per gestire al meglio le proprie finanze.

Con una normativa ben definita e una procedura veloce e trasparente, questo servizio offre numerosi vantaggi alle imprese di tutte le dimensioni.

Per professionisti e aziende in costante bisogno di liquidità, l’anticipo fatture è una preziosa opzione per finanziare l’impresa in breve tempo senza richiedere veri e propri prestiti. Secondo i dati dell’ISTAT nel 2024 circa il 30% delle imprese italiane ha utilizzato almeno una volta l’anticipo fatture come strumento di finanziamento, evidenziando l’importanza di questo servizio nel contesto economico attuale.

In questo articolo, esamineremo dettagliatamente il funzionamento di questo servizio e le normative che lo regolamentano.

Gestione del capitale nel trading online

Cos’è l’anticipo fatture

Il finanziamento delle fatture, noto anche come anticipo fatture o finanziamento dei crediti, si riferisce al prestito di denaro a fronte dei crediti in sospeso. Un’azienda bisognosa di liquidità, invece di aspettare il momento del regolare incasso del corrispettivo dedotto in una fattura, può optare per cedere ad un ente finanziatore quella fattura non pagata in cambio dell’anticipo di tale somma (potenzialmente fino al 90%) sotto forma di prestito monetario o linea di credito.

Ci sono sostanzialmente due tipologie di anticipo fatture:

  • mandato per l’incasso: l’azienda beneficiaria dell’anticipo si occupa della procedura di riscossione del debito del cliente, ed in ogni caso dovrà restituire la somma ricevuta al soggetto finanziatore anche se il debitore non salderà la fattura;
  • cessione del credito: il finanziatore diventa titolare del credito rappresentato dalla fattura da anticipare, accettando anche di svolgere la procedura di incasso e assumendosi il rischio dell’insolvenza del cliente.

Come funziona l’anticipo fatture online

Il processo di anticipo fatture online è alquanto semplice e veloce. Innanzitutto, l’azienda carica le proprie fatture su una piattaforma online dedicata, dove deve specificare alcuni dati come l’importo e i dettagli delle transazioni. Successivamente, la banca o la società di finanziamento specializzata valuta i crediti presentati e offre un finanziamento anticipato, solitamente entro poche ore o giorni lavorativi. Una volta accettata l’offerta, l’azienda riceve immediatamente il denaro sul proprio conto bancario.

Quando il cliente avrà saldato la fattura oggetto di anticipo, l’azienda finanziata dovrà restituire al creditore l’importo prestato più commissioni e interessi.

In alcuni casi, la società di finanziamento delle fatture si sincronizzerà con i sistemi di contabilità clienti dietro le quinte. Quando il cliente paga la fattura, la società finanziaria potrebbe detrarre automaticamente le sue commissioni prima di inoltrare il ​​saldo.

Vantaggi dell’anticipo fatture

L’anticipo fatture presenta numerosi vantaggi per le aziende, tra cui:

  • sostiene la liquidità: consente alle imprese di incrementare il cash flow in tempi molto più rapidi per coprire spese correnti, investimenti o finanziare nuovi progetti;
  • riduce il rischio di insolvenza del richiedente: poter contare sull’anticipo delle fatture agevola la stabilità finanziaria, in quanto la maggiore disponibilità attenua il rischio di insolvenza dovuto a ritardi nei pagamenti dei clienti;
  • flessibilità finanziaria: tale forma di finanziamento offre alle aziende che se ne avvalgono una maggiore capacità di gestione finanziaria gestire fluttuazioni stagionali o imprevisti di varia natura senza dover ricorrere a mutui tradizionali.

Norme vigenti sull’anticipo fatture

In Italia, l’anticipo fatture è regolato dalla legge n. 52/91, nota come “Legge sull’affitto d’azienda“. Questa legge disciplina le modalità e le condizioni in cui è possibile cedere i crediti commerciali a terzi e stabilisce i requisiti che le società di finanziamento devono rispettare.

Inoltre, entrano in gioco anche il Codice Civile (gli articoli 1264 e seguenti trattano la cessione del credito) e il decreto legislativo n. 231/2002 (decreto di recepimento della direttiva europea di contrasto al ritardo nei pagamenti commerciali).

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ultimo aggiornamento: 23-04-2024


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