Molti automobilisti alle prese con il dilemma se acquistare un’automobile nuova o una usata, scelgono un’altra strada, ovvero l’acquisto di una vettura a km0.

Le motivazioni sono varie, ad esempio poter guidare un’automobile pari al nuovo, in ottime condizioni, affidabile, senza l’impegno di una spesa gravosa che, magari in un determinato momento non si può affrontare.

Che sia una vettura utilitaria, elettrica, urban crossover, famigliare, ciò che conta davvero è che sia in linea con le esigenze dell’acquirente. Non solo estetica e convenienza, ma praticità e stile di utilizzo per valutare la frequenza di uso, gli ambienti in cui ci si muova, ad esempio in città o su grandi strade. Stabilito modo di fruibilità e contesto di guida non resta che cercare l’occasione giusta che coniughi qualità e costo.

Secondo valentinoautomobili.it, noto concessionario romano, la media di risparmio per una vettura a km0 corrisponde ad un massimo del 45% in meno rispetto al nuovo. Di solito si tratta di auto immatricolate direttamente dal concessionario che non sono mai uscite dal salone automobilistico, immediatamente disponibili, quindi in pronta consegna. In pratica, vista, piaciuta, acquistata, l’auto. È una soluzione molto pratica e alla portata del portafoglio di tutti. Una sorta di prêt-à-porter.

Il risparmio è, quindi indubbio, almeno quello immediato, ma non è l’unico elemento da valutare in simili occasioni. Vediamo nel dettaglio quali fattori considerare.

auto km0

6 motivi per scegliere l’auto a km0

Oltre a preferenze personali, il mercato delle autovetture a km0 è sempre molto apprezzato e in crescita anche in virtù dello sviluppo tecnologico che interessa tutta la filiera dell’automotive e che tende a perfezionare le vetture di ultima generazione permettendo un frequente ricambio. Ragion per cui molte auto a km0 sono di recente fabbricazione.

Ecco le 6 ragioni per scegliere l’auto a km0:

  1. convenienza economica
  2. pronta consegna dell’auto
  3. veicoli controllati e in ottimo stato
  4. immatricolazione già presente
  5. presenza in concessionaria, quindi subito valutabile
  6. garanzia annuale minima stabilita dalla legge

Il risparmio varia a seconda di eventuali sconti aggiuntivi che il concessionario può offrire ai clienti al fine di rendere più appetibile l’auto, soprattutto perché vendite rapide gli consentono di variare il parco-auto e di ottenere facilitazioni dalle case madri che stabiliscono un determinato numero di vendite minimo per conto del concessionario.

3 esempi di risparmio:

  • Fiat Panda, nuova e da listino, costa 9.840 euro, mentre a km0 si paga 1.968 euro in meno.
  • Citroen C3, sempre nuova e da listino, ha un prezzo di 12.240 euro circa, il risparmio per la stessa auto a km0 è di quasi 2.500 euro.
  • Jeep Renegade, a listino è venduta a 20.700 euro mentre a km0 è scontata di 4.140 euro.

In alcuni casi le vetture sono anche ben accessoriate e, tra sconti e finanziamenti agevolati, si riesce ad ottenere una vettura simile ad una nuova senza dar fondo ai propri risparmi. Rispetto al prezzo di listino lo sconto sull’acquisto è del 25% circa fino a punte più elevate che possono raggiungere il 40-45% se le vetture risultano immatricolate da lungo tempo (6 mesi – 1 anno).

Le auto sono presenti nel salone e si possono vedere, testare, subito. I tempi di attesa per la consegna sono praticamente azzerati perché l’immatricolazione è già fatta e le pratiche burocratiche predisposte e celeri.

Tutte le vetture vantano pochissimi km, di solito quelli per gli spostamenti tra un salone e l’altro o per essere provate su strada.

Meccanica e carrozzeria devono essere ottimali e la legge impone una garanzia di almeno un anno indipendentemente dalla differenza cronologica tra data di immatricolazione e data di acquisto.

Non si può negare, quindi che i vantaggi ci siano, ma quali sono gli aspetti meno interessanti?

Compromessi per acquistare auto a km0

È bene vagliare i pro e i contro prima di recarsi in un salone d’auto e portarsi a casa una vettura a km0.

Finché si utilizza per conto proprio non c’è nessun problema, ma se si decide di vendere l’auto le cose cambiano. Perché? Nell’eventualità di una vendita il valore dell’auto decresce risultando, non solo usata ma passata di mano tra più proprietari, il venditore e il precedente concessionario. In sostanza si svaluta commercialmente.

Un altro punto a sfavore è dato dall’impossibilità di personalizzare il veicolo perché, oltre ai possibili accessori già presenti a catalogo, non si possono effettuare aggiunte o modifiche, ad esempio non si può scegliere il colore per cui ci si deve adattare a quello presente nel salone.

Inoltre, sovente auto del genere sono un modello più vecchio rispetto ai nuovi lanci sul mercato da parte delle case madri e, quindi possono avere performance diverse dalle versioni più recenti.

La garanzia legale è di un anno e non due come per le auto nuove.

Solitamente il contachilometri è a zero, ma a volte la vettura può aver percorso qualche km su strada. Tendenzialmente non oltre i 100, quindi sempre meglio controllare questi dettagli che possono far la differenza anche in termini di costo.

Per concludere, una volta analizzate tali variabili quando è preferibile fare la propria mossa? Il periodo più adatto per questa tipologia di acquisto è l’autunno perché i titolari delle concessionarie chiudono il bilancio annuale di esercizio e fanno spazio ai nuovi mezzi, pertanto svendono quelli che hanno in salone oppure attendere la versione nuova di un modello che, da obsoleto, è solitamente scontato.

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ultimo aggiornamento: 08-05-2023


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